il santo di domenica 20 giugno 2004

San Silverio Testa marmorea della regina Amalasunta, uccisa dal cugino Teodato.

Originario di Frosinone e figlio di papa Ormisda, il suddiacono Silverio era a Roma nel 536 quando giunse la notizia della morte di papa Agapito, che si trovava a Costantinopoli. Per volere del re ostrogoto Teodato (534‑536), Silverio fu eletto papa, in ricordo dei buoni rapporti intercorsi tra papa Ormisda e il suo predecessore Teodorico. Tuttavia il pontificato di Silverio fu breve e alquanto travagliato poiché egli si trovò coinvolto, suo malgrado, nelle lotte politiche e religiose che scuotevano l'Italia e la Chiesa di Roma. Accusato nel 537 di tradimento da Belisario, generale bizantino, capo dell'esercito opposto agli Ostrogoti, fu deposto e deportato dapprima a Patara nella Licia quindi sull'isola di Palmaria dove, tra stenti e privazioni, trovò la morte in quello stesso anno. Il suo sepolcro a Palmaria divenne meta di pellegrinaggio.

IN QUESTO GIORNO SI RICORDANO ANCHE:

sant'Ettore, san Bertoldo, beata Benigna.

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