Probabilmente sorella di latte di sant'Agnese, Emerenziana subì il martirio a Roma intorno al 305. Partecipando ai funerali di Agnese, giovane martire appena uccisa, venne coinvolta in un'aggressione operata da parte dei pagani allo scopo di disperdere i cristiani accorsi a rendere omaggio alla salma.

Emerenziana, invece di fuggire, apostrofò gli assalitori che la lapidarono. Il suo culto risale con ogni certezza al IV secolo. Nel IX secolo le sue reliquie furono trasferite nella basilica romana di San[ Agnese. Paolo V ordinò nel 1615 di raccogliere i corpi delle due sante, Agnese ed Emerenziana, in una cassa d'argento che fu collocata sotto l'altare maggiore della basilica.