il santo di domenica 26 giugno 2005

San Vigilio San Romualdo ha una visione mentre si intrattiene con i monaci, tela di Andrea Sacchi prima metà del XVII secolo.

Di Vigilio si hanno scarse notizie, tuttavia si sa che giunse a Trento nel IV secolo con la famiglia dopo avere compiuto gli studi a Roma e ad Atene. Le sue conoscenze culturali insieme alla sua umiltà e modestia gli conquistarono la benevolenza della città al punto che, alla morte del vescovo Abbondanzio, venne acclamato suo successore in data posteriore al 381.

Dopo avere dedicato numerosi anni alla sua diocesi, si ritirò a predicare il Vangelo nelle valli trentine, dove erano ancora forti le resistenze al cristianesimo. E in una di queste valli, la VaI Rendena, venne ucciso a colpi di zoccoli dai montanari dopo che aveva loro distrutto un idolo pagano.

L'iconografìa tradizionale lo ritrae come un giovane vescovo senza barba, con 1'emblema dello zoccolo usato per la sua lapidazione.

IN QUESTO GIORNO SI RICORDANO ANCHE: santa Pelagia, san Rodolfo.
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