il santo di domenica 24 luglio 2005

Santa Cristina  Giovanni della Robbia, altare di Santa Cristina, Bolsena

Il racconto leggendario della vita del martirio di questa santa ci presenta una ragazzina, appena undicenne, di estrema bellezza, figlia di un ufficiale dell'esercito romano. Rinchiusa in una torre con dodici ancelle dal padre, forse per costringerla ad abiurare la sua fede, forse per preservarla intatta per il matrimonio, Cristina distrusse le statuette degli dèi e ne donò il metallo prezioso ai poveri.

Il padre la frustò e la imprigionò ma due angeli la soccorsero e ne guarirono le dolorose piaghe. Venne allora gettata nel lago di Bolsena con una pietra al collo ma non annegò grazie all'intervento degli angeli che la riportarono a riva. Il suo martirio continuò anche dopo la morte del crudele padre con le consuete torture, la graticola, la forca ardente, il morso dei serpenti, il taglio delle mammelle.

Morì infine con due colpi di lancia.

IN QUESTO GIORNO SI RICORDANO ANCHE: sant’Euprasia, santi Mercurio ed Efreim.
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