Nato nella seconda metà del VI secolo in Sicilia, Zosimo entrò a sette anni nel monastero di Santa Lucia a Siracusa. Quando morì l’abate Fausto, fu designato suo successore dal vescovo Giovanni. Nel 648, dopo avere retto le sorti del monastero per un lungo periodo, fu nominato vescovo di Siracusa succedendo al vescovo Pietro che era succeduto a Giovanni. Morì dopo tredici anni, nel 662.

Nessuna notizia purtroppo ci è giunta del suo sepolcro o della sua salma. Nel 1605, dopo secoli di silenzio, una fonte accenna alla reliquia di Zosimo consistente in un osso del suo braccio, racchiuso, in un’urna d'argento.

Questa reliquia viene ancora oggi esposta sull'altare della cattedrale di Siracusa il giorno della sua festa.

IN QUESTO GIORNO SI RICORDANO ANCHE:	san Turibio, santa Lea, san Frumenzio.