IL PIAVE BOLLETTINO PARROCCHIALE DI S. NICOLO' (n. 1 febbraio 1962) |
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Carissimi, |
LA NOSTRA PARROCCHIA |
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A
soli tre Mesi dalla nascita della nostra Parrocchia, fa la sua prima
apparizione il nostro Bollettino parrocchiale.
Cercando
un titolo, non ne ho trovato uno migliore, che riassumesse tutta la
storia fatta di avvenimenti lieti e tristi, della nostra gente; perciò
« il Piave » resterà il titolo di questo nostro Bollettino.
LA
VOCE DELLA PARROCCHIA : voce del Parroco che vuol giungere a tutti come
il suono della campana anche a chi non varca le soglie della chiesa che
è la casa comune: voce che fa rivivere il passato, che ripete tutti gli
avvenimenti del presente; voce che richiama i lontani che ammonisce gli
indocili che anima e conforta i buoni voce destinata a mantenere più
viva la corrispondenza tra il Parroco ed i Fedeli.
E'
una VOCE AMICA che invita all'unione di tutti, come un gregge si raduna
raduna intorno al pastore. " Un cuor solo ed un’anima sola " erano
le comunità cristiani dei primi tempi : così dev'essere la nostra
Parrocchia.
INVITA
ALLA COLLABORAZIONE. Quando la patria è in pericolo, tutti i cittadini
sono soldati. La chiesa, di cui tutti siamo membri, combatte la sua
buona battaglia per il trionfo del Regno di Dio: tutti dobbiamo
collaborare per questo trionfo. Chi ha l'ingegno dia l'ingegno, chi ha
tempo dia il tempo chi ha denaro dia il denaro. Chi non ha nulla dia il
buon esempio e la preghiera, ed avrà dato molto, forse più di tutti
gli altri. Accogliete
dunque con simpatia come d'un amico la visita del Bollettino . Esso vi
porterà la parola affettuosa del Parroco, vi farà sentire che siete
membri d'una famiglia d'anime risveglierà preziose energie indirizzerà
attività feconde, manterrà continuo ed intimo il contatto tra voi ed
il pastore delle vostre anime. Così la Parrocchia risponderà alla
bella definizione di San Cipriano che la chiama « un popolo riunito
attorno al Sacerdote, un gregge stretto al suo pastore ». IL VOSTRO PARROCO |
DATA DI NASCITA 15 ottobre 1961. Noi abbiamo avuto la gioia di viverlo insieme quel giorno, pieno di speranze e di buoni propositi. S. E. Mons. Vescovo, con tratto paterno, ha voluto essere in mezzo a noi, per benedire ed incoraggiare gli inizi della nostra vita parrocchiale.
CONFIGURAZIONE
GEOGRAFICA: partendo dal confine con la Parrocchia del Duomo
all'incrocio delle vie Rugo e 1° Novembre procedendo per quest'ultima
alla fino a via dei Fabbri, si percorre questa, raggiungendo la
stradetta che conduce alla passerella per l'Anta si segue il torrente
Ardo verso Sud, quindi, attraversato il fiume Piave sulla confluenza
cori la valle dei Batti, si raggiunge la strada provinciale della
Sinistra del Piave, a confine con la Parrocchia di Castion ; la si segue
in direzione Ovest, fino all'abitazione della Caorera. In detto punto,
passando a Sud della vecchia osteria “Tamberle”, si raggiunge la
strada corta per Castion detta “ la frana “. Si attraversa la
collina Col Cavalier, sul versante Nord, fino a raggiungere la strada
“ lunga “ per Castion, in corrispondenza del cancello Nord,
all'ingresso della colonia Perenzin; indi si procede in direzione Sud,
per la strada lunga una cinquantina di metri; attraversando le campagne
si arriva al trivio Anconetta-Piai, Castion S. Pellegrino, e si trova
l'abitato dell'Anconetta - che resta alla Parrocchia di Borgo Piave,
esclusa la casa Gauro che rimane alla Parrocchia di Visome; si prosegue
in direzione Nord, tagliando lai strada provinciale e raggiungendo il
Piave, passando ad Ovest della casa colonica De Bona. Lungo il corso del
Piave, in direzione opposta al senso della corrente. si giunge di fronte
alla località Lambioi e qui abbandonando il corso dell'acqua in
direzione Nord-Est si raggiunge la strada Lambioi percorrendo la quale
si arriva alla nuova “panoramica”, all'incrocio con via
Sottocastello. Da questa, in direzione Nord, si giunge al progettato
giardino pubblico di Via Piave, lasciando la casa Parizzi alla
parrocchia del Duomo. Si continua poi lungo il margine Sud di via Piave
fino all'incrocio di via 1° Novembre con via Rugo, da dove si è
iniziata la descrizione della confinazione.
IN
QUANTI SIAMO? Stando
ai dati raccolti in questi giorni, siamo circa mille; le famiglie sono
316.
La
TUA Parrocchia è innanzitutto
LA
TUA CHIESA Devi
amarla, qualunque sia la sua grandezza, ampiezza forma architettonica,
scomodità di accesso... Anche se ti piacerebbe far bella figura
in altra chiesa della città! ...
La
TUA Parrocchia sono poi
I
TUOI SACERDOTI Il
Parroco e gli altri Sacerdoti. Non considerarli come fanno tanti con
indifferenza, come funzionari religiosi, distributori di benedizioni,
firmatari di documenti di buona condotta e di raccomandazioni.
Dimostra
una grande stima ed un deferente attaccamento. Il Sacerdote sappia che
sei sempre pronto ad assecondarlo ed a servire nella misura che ti è
possibile, ma spontaneamente e generosamente.
Fa
che il Parroco non senta di essere isolato!
La
TUA parrocchia sono poi
LE
TUE OPERE Ogni
Parrocchia ha le sue opere, alle quali devi far parte: l'Azione
Cattolica, la S. Vincenzo, le Confraternite, il Catechismo ... senza
dire di altre. Dei membri onorari ... non si sa che farne. Meglio un
membro attivo, su cui si può effettivamente contare a cui possono
essere affidati con tranquillità degli incarichi, anche di
responsabilità.
Però,
per essere tali, occorre che ciascuno sia di un certo spirito di PIETA',
di DISCIPLINA che da sola vale quanto le migliori prediche. Voi
lavorate davanti a DIO: perché a LUI SOLO dovete rispondere.
Non
basta essere dei buoni cristiani, bisogna anche essere buoni
parrocchiani. PRIMO INCONTRO Primo dovere d’un Parroco è quello di conoscere i fedeli affidati alle sue cure. A me tale compito è facilitato dal fatto che da anni svolgevo il mio ministero nella Parrocchia del Duomo, per cui conosco la quasi totalità dei miei parrocchiani. Sento, però, il bisogno di venire in tutte le famiglie, e quanto prima. Sarà un incontro utile per conoscerci meglio, condizione questa indispensabile per lavorare insieme. A partire dal 12 febbraio p.v. inizierò il mio giro: qualche giorno prima della visita, le famiglie riceveranno un avviso con l’indicazione del giorno e dell’ora del mio arrivo. Spero di trovare in casa tutti i membri della famiglia liberi da impegni di lavoro. |