IL PIAVE

BOLLETTINO PARROCCHIALE DI S. NICOLO'

(n. 4 luglio 1962)

LA PRIMA COMUNIONE

    la  prima comunione della nuova parrocchia

 Quando uscì l'ultimo numero del nostro Bollettino Parrocchiale c'era tutto un fervore di preparazione. Innanzitutto tra i piccoli neocomunicandi da due mesi avevano partecipato alla istruzione, e s'erano sforzati di essere un po' meno birichini, di far fioretti e di frequentare con devozione le sacre funzioni, tutti in gara «per avere l'anima più bella». Le famiglie non avevano la preoccupazione della scelta dei vestito per i figliuoli : ci aveva pensato la Parrocchia. La signora Renata Tormen aveva preparato, con raro gusto, due modelli semplici ed eleganti. Poi tante mani si misero in movimento per cucire, stirare, inamidare. La nostra Chiesetta si ornò come nelle grandi occasioni con i fiori che... piovevano da ogni dove.  Quando al mattino raggiunsi l'Asilo per prelevare i piccoli e condurli in Chiesa e mi vidi dinanzi quello stuolo tutto bianco e fragrante di purezza, mi sentii commosso e contento: erano come li avevo desiderati, tutti belli nella semplicità della loro innocenza. S. E. Mons. Vescovo, con tratto squisitamente paterno verso la nostra nascente Parrocchia, volle essere tra noi, ed ammettere personalmente ai primo incontro col Signore i primi ventisette neocomunicandi di Borgo Piave. Mentre seguivo lo svolgimento della commovente cerimonia ero assorto a meditare: da secoli ogni anno la Chiesa accoglie i bimbi che sono la nuova generazione, e fonda in essi le sue speranze i rigenerare la società. Un'illusione? La Chiesa non si stanca nella sua missione, divinamente ostinata. Se una generazione fallisce alle promesse ed alle speranze, ricomincia daccapo con i nuovi bimbi che si affacciano alla vita.

Genitori, dipende in gran parte e da voi che le speranze non siano deluse!