Una
scuola seria e senza prezzo. Come ogni anno ci siamo ritrovati tutti:
bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, in un clima di felice attesa,
per dare il via ad un nuovo anno catechistico. Come ogni disciplina che
accompagna la vita, anche l'insegnamento religioso viene sempre
aggiornato per tenere il passo con i tempi che si percorrono. Grande è
l'impegno delle catechiste che devono essere preparate per insegnare ai
giovani a qualificare la vita all'insegna del
Signore Gesù. A loro, che si sono
impegnate ad accompagnare i ragazzi in
un cammino di iniziazione cristiana per costruire in parrocchia una
comunità viva, i genitori hanno affidato con fiducia i propri figli. Non
c'è vita dove non c'è
amore
e l'amore cristiano si fonda sulla persona e sull'esempio i Gesù.
Una novità di quest'anno è la
presenza di due catechisti, per assicurare continuità di insegnamento e
per formare i giovani al ruolo di catechista in futuro. Un segno
ulteriore della serietà del catechismo parrocchiale.
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La
comunità ha vissuto le vacanze dando incremento alle località
turistiche. Monti e mare han temprato le forze e lo spirito. I
giovani si sono ritrovati al campeggio al Cavallino, dal 28 luglio al 4
agosto. Si riferisce ampiamente in altro spazio. Le gite estive in
montagna sono state un atto di buona volontà. La prima sul Dolada
eravamo in cinque. La seconda sul Visentin eravamo in cinque. La terza
al rifugio Settimo Alpini, sullo Schiara. Eravamo in 13. Buono il passo.
Buono il tempo. Qualcuno ha promesso che sarà l'ultima. La quarta
eravamo in tre. E siam finiti sulla punta Fanis, del gruppo Fanis. No
dare un avviso per creare un anche di svago o di gite. Occorre conoscere
le persone, affiatarsi, farsi amici, camminare insieme. Ci vuole pure
una certa abitudine a questo genere di cose. Devo dire la mia meraviglia
nell'incontrare bellunesi che non son mai stati sul Visentin, sullo
Schiara, sul Serva. Si vive lo stesso, è vero. Ma non si conosce casa
propria. Conoscendola si vive meglio. Forse il tempo ci affiaterà,
ossia ci farà tirare lo stesso fiatone. E' il metodo più sicuro per
conoscere la gente. Federico Palazzin ha compiuto 104 anni.
Un gruppo di giovani ha portato al nostro decano gli auguri della
parrocchia. Cercheremo di imitare Federico con tutte le astuzie. La sua
ricetta è semplice: sobrietà e regolarità. Come un orologio. Auguri
ancora, Federico, e una parola di gratitudine alla figlia esemplare e
solerte. Il congresso dei chierichetti, il 23 settembre, ha radunato
circa 300 ministri dell'altare. C'erano sei di Borgo Piave. E' stata una
festa, un incontro di voci e di colori Il Vescovo ha celebrato per loro
l'Eucaristia, ricordando che servire l'altare è grande privilegio. E'
un'esperienza che non si dimentica. |