IL PIAVE BOLLETTINO PARROCCHIALE DI SAN NICOLO' (giugno 1994) |
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LA PARROCCHIA E LA CONCERIA |
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Qualcosa
si muove. La conceria sembra vedere il suo futuro. Siam ben contenti,
tutti, credo. Da troppo tempo il Borgo è condizionato da un rudere
degradante. Il Comune ha approvato una variante al Piano regolatore
generale. Questa variante, prevede il suo recupero e la sistemazione
dell'area circostante. La legge dà la possibilità ai cittadini di fare
le osservazioni al piano. Dopo aver esaminato il piano stesso, è parso
bene alla Caritas parrocchiale di portarlo a conoscenza di tutta la
popolazione, perché potesse esprimere su dati di fatto il suo parere.
Queste le osservazioni principali. 1
Finalmente qualcosa si muove. Bisogna favorire l'intervento. |
2.
Non un intervento qualsiasi, ma che favorisca la vivibilità del Borgo;
il che significa: piazza adeguata, strada di accesso, spazio attrezzato
per bambini e famiglie. Significa vita qualificata da spazi comunitari,
quali sala comune ed altri luoghi pubblici; luoghi di vita e di
animazione commerciale ed artigianale. 3.
Il piano sembra prevedere un riempimento eccessivo di volumi di garages,
a ridosso della conceria. Bisogna trovare altra soluzione. 4.
Si è espresso il timore per un'eventuale mega struttura commerciale,
che snaturerebbe il Borgo e la sua fisionomia. Queste le osservazioni di
fondo, che partono dalle esigenze di chi vive in questa zona. Cosa
c'entra la Caritas con tutto questo? Una parola di spiegazione. La
Caritas è tutta la parrocchia. E' la parrocchia che è attenta a tutti
i problemi della gente e mira all'unità della gente, non certo alla
divisione. In questo caso ha promosso un'azione per creare un Borgo dove
la gente possa vivere bene. E carità anche questa. La politica è la forma più esigente della Carità. Nessun interesse particolare, quindi, nessuna invasione di campo di competenze specifiche; un'unica volontà: il bene del Borgo e della sua gente. L'unione fa la forza. Anche in questo caso. Credo che uniti mettendo tra parentesi ciò che non è essenziale, otterremo quanto è conveniente a tutto il Borgo. La prima confessione, con bambini trepidanti e genitori soddisfatti. E' l'esperienza dell'amore del Padre. Quest'amore di Dio lo esperimentano nel papà e la mamma, che sono il catechismo vivente. |