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JOACHIM
MUCCIN -DEI
ET APOSTOLICAE
SEDIS GRATIA -
EPISCOPUS
FELTRENSIS
ET
BELLUNENSIS
Processu
temporis ot praesertim novissimo decennio, factua est ut propo Eccleslam
S.Nicolai. Ep. da Borgo Piave hujus Nostrae Civitatis
et
Dioecesis Ballunensis multae novae fabricae extruerentur, quarum
incolae ina dies numero augentur.
Nos,
itaque, bono animarum et praesertim juventutis melius consulere
volentes, auditis Capitulo Nostro Cathedrali Bellunensi, Paroche
S.Mariae in Coelum Assumptae necnon Rectore Ecclesiae S. Nicolai, ad
normam canonum 100,216 et 1427 Codicis Juris Canonici, auctoritate
Nostra ordinaria decernimus:
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Ecclesiam
S.Nicolai Ep. de Borgo Piave Civitatis Bellunensis in Paroecialem origimus,
cui eumdem adsignamus titulum;
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Territorium novae Paroeciae – vulgo Borgo Piave - a territorio
Paroeciae S.Mariae in Coelum Assumptae dismembramus et novae
aequentes statuimus fines: Partendo dal confine con la Parrocchia del Duomo all’incrocio
delle vie Rugo o 1° Novembre, procedendo per quest’ultima fino a
Via dei Fabbri, si percorre questa, fino alla stradetta che conduce
alla passerella per L’Anta; si segue il torrente Ardo verso Sud,
quindi, attraversato il Fiume Piave, sulla confluenza con la valle
del Batti, si raggiunge la strada Provinciale della Sinistra Piave,
a confine con la Parrocchia di Castion, la si segue, in direzione
Ovest, fino all’abitato della Caorera. In detto punto, passando a
Sud della vecchia Osteria “ Tomberle”, si raggiunge la strada
corta per Castion, detta “riva di Cima”, (la frana). Dalla riva
di Cima, si attraversa la collina Col Cavalier, sul versante Nord,
fino a raggiungere la strada “lunga”, per Castion, in
corrispondenza del cancello Nord, all'ingresso della colonia Bortot;
indi si procede in direziono Sud, lungo la strada “lunga”, per
una cinquantina di metri; attraversando poi le campagne, si arriva
al trivio Anconetta-Piai,
Castion,
S.Pellegrino da dove ci si sposta verso Sud per la strada
Piai, fino sopra l’abitato dell’Anconetta, -che rimane alla
parrocchia in oggetto, esclusa la casa Gauro che rimane alla
Parrocchia di Visome -; quindi in direzione Nord, attraverso la
campagna fino al bivio della strada Provinciale per l’Anconetta,
si prosegue tagliando la strada Provinciale la direzione Nord-Ovest,
raggiungendo il Piave, passando ad Ovest della
casa colonica De Dona Giovanni. Lungo il corso del Piave, in
direzione opposta al senso della corrente, si giunge di fronte la
località Lambioi, e qui, abbandonando il corso dell’acqua in
direzione Nord-Est, si raggiunge la strada Lambioi, percorrendo la
quale si arriva alla nuova strada panoramica, all’incrocio con via
Sottocastello. Da questa, in direzione Nord, si giunge al progettato
giardino pubblico di Via Piave, lasciando la casa Parizzi alla
Parrocchia del Duomo. Si continua poi lungo il margine Sud di via
Piave fino all’incrocio di via 1° Novembre con via Rugo da dove
si è iniziata la descrizione della confinazione.”
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Ad
novi Beneficii Paroecialis dotem quod attinte, statuimus quod
Parochus pro tempore jus habeat percipiendi, praster assuetas fídelium
praestationes et emolumenta quae incerta vocantur, annuos
fructue sortis libellarum 1.100.000.= in publico Italicae
Reipublicae debito collocatae, qui fructus libellas 55.000.= modo
attingunt.
In
quorum omnium confirmationem
et
fidem etc.
Datum Belluni e ex Curia Nostra Episcopali, die
25 Septembris 1961. |