Cosa
vuol dire? Sin-odo = insieme-strada. Facciamo strada insieme parlando,
vedendo, ascoltando, imparando la realtà che viviamo. Tutti quanti,
tutti insieme, tutti importanti.
Quanto
dura? Qualche anno.
Cosa
produce? Indicazioni per il futuro lavoro, sotto forma di leggi o inviti
o indicazioni autorevoli.
Perché
un sinodo? Perché non sappiamo dove andiamo con certezza. Perché
vogliamo essere coscienti di quello che ci attende. Perché tutti hanno
qualcosa da dire.
Come
si realizza concretamente? Tutti avranno la possibilità di dire la loro
e di farsi sentire.
Alcuni
esempi:
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i
giovani possono chiedere un’attenzione maggiore ai loro
problemi, ai loro svaghi, alla loro musica, alla loro creatività,
alla loro fantasia proprio all’interno di luoghi e tradizioni a
volte ingessate e distanti.
-
Le
famiglie in situazione irregolare possono chiarire
l’irregolarità e trovare ascolto, proponendo la loro voglia di
essere chiesa a pieno titolo, pur nella sofferenza di una situazione
difficile.
-
La
messa la domenica deve essere viva sia dalla parte della navata,
che da quella dell’altare. Miracoli non si fanno, ma alcune
attenzioni sono necessarie.
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La
cresima è il congedo o il via all’attività? Come arrivare ad
un ingaggio vero dei giovani, questo è importante.
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La
politica: è la carità più esigente. Quindi bisogna
prepararsi. Ci vogliono itinerari, maestri, esempi, testimoni.
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I
poveri e la ricchezza. Non bastano parole rassicuranti. Le opere
devono essere visibili, l’impegno chiaro, di tutti, dal vescovo in
giù.
Le
fasi del Sinodo: quattro fasi. Primo: ascolto di tutti; secondo,
riflessione di saggi; terzo direttive chiare e comuni; quarto
continuiamo il cammino.
Buon
lavoro.
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