Puntuale
come sempre, anche quest’anno il Santo più amato dai bambini è
venuto a fare visita alla nostra parrocchia. Erano numerosi i ragazzi
pronti ad accompagnarlo nella visita ai bimbi del Borgo, ai quali il
Santo ha donato dei golosi pacchettini pieni di caramelle, tra lo
stupore e i pianti dei piccoli parrocchiani. A fine serata, prima che il
Santo si congedasse da noi, abbiamo avuto modo di intervistarlo. Sentite
cosa ci ha detto.
D:
San Nicolò, cosa la spinge ogni anno ad affrontare il lungo viaggio che
dalla lontana Turchia la porta qui a Borgo Piave?
R:
Provo sempre un immenso piacere nel venire a far visita ai bambini di
una parrocchia a me dedicata. Inoltre qui ho la possibilità di vestirmi
con i miei abiti originali da Vescovo, e non con dei buffi vestiti da
Babbo Natale (che saluto) come avviene in altri posti.
D:
Passano gli anni, ma Lei è sempre in forma. Qual’è il segreto della
sua eterna giovinezza?
R:
È vero, gli anni passano e lo si nota anche dalle letterine che mi
scrivono i bambini. Un tempo mi chiedevano solo dolci e qualche carretto
di legno per giocare, oggi i giochi sono molto più tecnologici. Ma c’è
una cosa che rimane sempre uguale nel tempo: sono i sorrisi ed il calore
con cui tutti, grandi e piccini, mi accolgono nelle loro case, e credo
sia proprio questo che mi rende eternamente giovane. Poi, non lo
nascondo, il merito va anche a qualche buon bicchierino di brulè che
spesso mi viene offerto e che fa tanto bene allo spirito.
D:
Cosa si porta a casa dall’esperienza di questo anno?
R:
Dentro di me resterà sicuramente a lungo la grande allegria dei miei
fedeli aiutanti che ogni anno mi accompagnano nella visita ai bambini,
la gioia che ho visto negli occhi di molti piccini e le tenere lacrime
di forte stupore che hanno colpito alcuni fra loro. Sono poi rimasto
molto felice di aver ricevuto diversi disegni che mi raffigurano e che
terrò sempre con me.
D:
San Nicolò, la rivedremo il prossimo anno?
R:
Chissà…solo se i bambini si comporteranno bene!
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