Si
chiama i giovani. Sono il futuro ed anche il presente. Nella nostra
comunità quanti sono e cosa fanno?
Questa
la consistenza giovani da noi:
anno |
totale
giovani |
anno |
totale
giovani |
anno |
totale
giovani |
1980 |
20 |
1986 |
6 |
1992 |
12 |
1981 |
11 |
1987 |
3 |
1993 |
13 |
1982 |
17 |
1988 |
13 |
1994 |
17 |
1983 |
14 |
1989 |
16 |
1995 |
13 |
1984 |
14 |
1990 |
17 |
1996 |
19 |
1985 |
11 |
1991 |
21 |
1997 |
12 |
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|
|
TOTALE
GIOVANI |
249 |
Una
bella popolazione.
I
giovani studiano, i grandi all’università. gli altri nelle scuole
superiori, medie ed inferiori.
142
sono quelli tra l’80 ed il 90, 107 gli altri.
La
scuola è un grande impegno, una palestra di vita, ove ci si forma.
E
fuori scuola? Ci sono gli amici e gli hobby, ci sono gli sport vari ed
interessanti, c’è il divertimento e non solo del sabato sera,
legittimo. Per qualcuno c’è già un abbozzo di lavoro.
I
ragazzi sono impegnati.
Cosa
può dare la parrocchia al centinaio di giovani in età da oratorio?
Può
dare un’occasione di conoscenza attraverso una ricerca culturale. Oggi
si parla di discussioni, di dibattiti, di indagini. Questo si può fare
in un gruppo di giovani. C’è poi il versante sociale. Viviamo in un
ambiente di gente di tante situazioni. Possiamo imparare a diventarne
responsabili. Anziani, handicappati, bambini, ammalati sono persone che
forse possono dare qualcosa ai giovani: sono maestri di vita. Ci si può
anche divertire insieme, creando occasioni di uscite e di vacanze, vedi
Cavallino. Abbiamo una sorgente profonda, si chiama spirito, ha
rubinetti di spiritualità e si alimenta di piogge che vengono
dall’alto, da bacini di riflessione, da dighe di riserva di preghiera.
Siamo
certi che i nostri giovani hanno capacità da vendere. Scommetto che
hanno anche voglia di fare. C’è una casa che brucia e chiede
soccorso. Ci sono immense possibilità da sfruttare.
Abbozzo
una ricetta, perfezionabile o anche sostituibile, basta che ci sia
l’effetto.
-
La
famiglia sostiene e incoraggia il ragazzo a frequentare il gruppo
-
La
parrocchia offre spazi, mezzi, idee per realizzare il gruppo
-
Animatori
giovani si lanciano nell’avventura di accompagnamento e crescita
comune
-
Si
crea un collegamento con la rete di gruppi per uno scambio di
esperienze
-
Si
fa il primo passo, il più importante, che è trovarsi la prima
volta, con vera disponibilità.
Sono
convinto che non bastano gli avvisi a cambiare il mondo, anche
parrocchiale. Sono certo che le intenzioni, anche buone, non smuovono
nulla. Sono pieno di speranza che il nostro serbatoio sappia far rombare
il motore della comunità. Sono serbatoio e anche parte del motore.
Con
il sinodo in corso è possibile questo scatto di coraggio.
Sponsor
dell’impresa possono essere gli ex, ora navigatori nella vita dei
grandi. Il consiglio, il sostegno, una parola di incoraggiamento valgono
la scocca di un gruppo.
I
cicli storici esistono. Passato un gruppo giovani, può nascere un
altro.
“Torna
il sole, no il tempo” è scritto sulla meridiana del convento di Santo
Stefano a Belluno, e anche sul sentiero del Serva. Tornano i giovani,
non i gruppi. Serbatoi sempre nuovi.
il
parroco don
Claudio
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