Ricomincia il Catechismo

 “O catechista, mio catechista! Alzati e ascolta le campane. Alzati! Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba. Per te”.

La nostra Trinità dei monti: sfilano le catechiste con Gigi. Bellissime, bravissime. (clicca per ingrandire)Questi versi presi da una poesia di Witman e rivisitati da Tonino Lasconi, sono un impetuoso invito per intraprendere il lavoro di proporre lo straordinario messaggio del Vangelo ai più piccoli e a tutti coloro che l’ascoltano.

 E’ un invito rivolto sì ai catechisti ma anche a tutti quei loro “compagni di viaggio”, in particolare ai genitori, che con loro sono responsabili dell’educazione religiosa dei bambini.

 E’ un invito che sentiamo proprio in questi giorni perché, con l’inizio delle attività scolastiche, riprenderanno anche i nostri incontri di catechismo in parrocchia.

E questa è la proposta rivolta ai ragazzi: ”Siete pronti per continuare la nostra conoscenza di Gesù e del suo messaggio?” Credo di sentire il vostro sì e allora prendete tutto il vostro entusiasmo, tutta la vostra allegria e tutta la vostra buona volontà perché è ora di ricominciare il nostro cammino.

A dire il vero durante le vacanze si è fatta sentire un po’ di nostalgia delle vostre grida, della vostra vivacità, della vostra gioia, ma presto ci ritroveremo ancora insieme, carichi di nuove energie, il lunedì con voi delle elementari e il mercoledì  con voi ragazzi delle medie, alle ore 14,30.

Da parte nostra, noi catechisti siamo già in agitazione e in preparazione ben consapevoli che il nostro compito è sì entusiasmante ma anche difficile e faticoso.

Stiamo già pensando, anzi non abbiamo mai smesso di pensare, a come trasmettere i contenuti della fede cristiana nel modo più semplice ed efficace possibile, a quale metodo sia più giusto per entrare nella mente e nel cuore dei bambini e dei giovani per fare in modo che la Parola di Dio si inserisca nella loro vita quotidiana, a quale linguaggio sia più opportuno per fare da ponte tra la Chiesa e il mondo d’oggi.

Ci stiamo preparando perché vorremmo che coloro che sono a noi affidati scoprano “la bellezza e la forza della fede in Gesù, vissuta nella comunità della Chiesa, che accolgano con simpatia e gioia l’annuncio del Vangelo e decidano di mettere Gesù a fondamento della propria vita”.

Sappiamo però che per ottenere questi risultati determinante è la collaborazione dei genitori, modello e guida dei ragazzi, e proprio per questo, durante l’anno, verranno proposti degli incontri per renderli partecipi del cammino dei loro figli e per condividere la comune responsabilità educativa.

La sensibilizzazione dei genitori è sicuramente importante ma è tutta la comunità parrocchiale che dovrebbe sentirsi coinvolta nell’educazione alla fede dei suoi piccoli perché  tutti i cristiani sono chiamati ad  annunciare la buona novella di Gesù.

Se i ragazzi vivessero in un ambiente in cui  è percepibile la presenza di Gesù  in mezzo a loro, il compito dei catechisti risulterebbe sicuramente più leggero e sarebbe per loro più semplice capire che la fede è un’esigenza di vita che va valorizzata e coltivata.

Daniela  

 
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