PROGETTO DI RECUPERO EDILIZIO

 

Tralasciamo le vicende intercorse tra la chiusura della conceria e l’attuale apertura dei lavori di recupero. Siamo felici che si veda uno spiraglio, dopo 50 anni di cause legali ed attese.

 La ditta proprietaria è la BORGO PIAVE s.r.l con sede in Via Feltre, 2 BELLUNO.

Il progettista è l’arch. Giovanni Pante con studio in Via Monte grappa, 164 BELLUNO

La concessione edilizia data il 6 marzo 2003

 CRITERI DI RECUPERO

 

  1. Inserimento dell’area nel contesto urbano. La Conceria è una parte importante della città. Con le convenzioni tra proprietari e Comune, con le osservazioni della popolazione, con la riduzione volumetrica e la destinazione pubblica dell’area di sedime il Borgo diventa un pezzo di città.

  2. La riqualificazione dell’area. Il degrado era intollerabile da ogni punto di vista. L’intervento vuole ridisegnare il Borgo con la sua vita ed i suoi spazi riconsegnati alla gente. L’area dismessa per tanto tempo sarà reinserita nella città e vissuta dai residenti.

  3. La massima fruibilità degli spazi per la gente del Borgo. La superficie di piano campagna deve essere a disposizione di tutti. La superficie soggetta all’intervento è di 5600 mq. Di questa solo il 15% è di uso privato. Il resto è a disposizione di tutti.

    Gli spazi pubblici del piano campagna sono i seguenti: tre piazzette; quella di San Nicolo’, ampliata con un portico ricavato nella conceria, una piazzetta intermedia, al centro dei fabbricati ed una vasta area parcheggio - piazza. Anche il piano terra dei fabbricati è costituito da ampi passaggi che collegano tutte le vie adiacenti.

  4. La destinazione abitativa familiare. Saranno realizzati 44 appartamenti, la maggior parte adatti ad una famiglia. Non sarà un dormitorio, ma un luogo di vita. I bambini costruiranno il nuovo tessuto umano.

  5. La permeabilità dell’area conceria. Il luogo chiuso ed impenetrabile sarà aperto e reso ospitale. La conceria è sempre stata luogo di mistero in questi ultimi anni. Entra la luce e finiscono le paure.

scorcio sulla nuova piazzetta interna lungo la via dei mulini

vista d'insieme lato est

il rinnovato complesso ex concerie visto da nord

altra vista da ovest con la chiesa

vista d'insieme lato ovest

 

 

COSA DIVENTERA’ LA CONCERIA

Dai progetti sono previsti tre tipi di destinazione.

Spazio pubblico. Si tratta di una sala di mq 530, posta a piano terra sul versante parcheggio est.

Si devono ricordare anche tutti gli spazi di piano campagna resi fruibili.

Spazi direzionali. Il restante del piano terra ed il primo piano sono riservati ad uso direzionale, vedi grandi uffici, studi di professionisti, luoghi di uffici direttivi. Non è previsto alcuno spazio per il commerciale, negozi di alcun genere. Solo un Bar a piano terra.

Spazio abitativo il resto del fabbricato, altri tre piani, per un totale di 44 appartamenti.

Avremo quindi nel Borgo 40 nuove famiglie ed una quindicina di uffici.

Centoventi potenziali nuovi borghigiani.

 GLI SPAZI PUBBLICI

 Il grande complesso presenterà varie possibilità ai residenti il Borgo.

Ci saranno tre piazzette.

Una penetrazione visiva, a canocchiale, renderà visibile dalla piazza San Nicolò il Piave.

Ci sarà un’area verde ad est del parcheggio.

Una passeggiata lungo l’argine collegherà piazza San Nicolò con l’area dell’Ardo, dando la possibilità di comunicare con la città. Sarà un percorso ciclo pedonale.

Il parcheggio sarà percorso da una piccola roggia, richiamo al passato recente.

In questo senso  i 5600 mq di piano campagna saranno pubblici.

LA VIABILITA’

La strada di accesso è posta ad est, dal ponte sull’Ardo. Questa è necessaria. E’ opera di primaria importanza, condizione di tutto l’intervento. Con la strada di accesso saranno certamente definiti anche gli altri spazi, che non sono di proprietà della conceria. (Vedi segherie Collarini)

Riqualificando anche quell’area sarà rinnovato il Borgo.

L’accesso per via San Nicolò non può che essere riservato ai residenti o a un traffico leggero e limitato. L’accesso importante resta ad est.

 I VINCOLI

Il comune e la proprietà, accolte anche le osservazioni dei residenti, si sono accordati su alcuni vincoli.

Il volume attuale è di 24343 mc. Sarà ridotto del 10% e passerà a 22.000. Di questi il 10% sarà destinato al pubblico, con una sala a piano terra di 1700 mc ed un portico sulla piazza San Nicolò di 400 mc

Per le demolizioni sono previste tre tipologie: demolizioni senza ricostruzioni, demolizioni da ricostruire e recuperare, fabbricato da mantenere.

C’è anche un vincolo per abbassare il lato fronte chiesa della conceria e di arretrare quanto serve  per realizzare il portico sulla piazza.

 LE NOSTRE RICHIESTE PARROCCHIALI

Chiediamo due cose:

  1. uno spazio-oratorio, riservato alla gioventù del Borgo.

  2. Un parcheggio ad uso pubblico. Così la chiesa avrà il suo ruolo centrale. 

I TEMPI

Entro tre anni si prevede siano completati.

Il parroco

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