C'erano una volta, in un
paese orientale, due bellissime sorelle. La prima sorella andò sposa al
re, la seconda ad un mercante. Con il passare del tempo, però, la moglie
del re si era fatta sempre più magra, sciupata e triste. La sorella, che
viveva con il mercante accanto al palazzo reale, pareva farsi più bella
ogni giorno che passava. Il sultano convocò il mercante nel suo palazzo
e gli chiese: "Come fai?". "E' semplice: nutro mia moglie di lingua". Il
sultano diede ordine di preparare quintali di lingua di montone, di
cammello, di canarino per la dieta della moglie. Ma non successe niente.
La donna era sempre più smunta e malinconica. Infuriato, il re decise di
far cambio. Mandò la regina dal mercante e si prese in moglie la
sorella. Nella reggia però, la moglie del mercante, diventata regina,
sfiorì rapidamente. Mentre la sorella, a casa del mercante, in poco
tempo ridivenne bella e radiosa. Il segreto? Ogni sera il mercante e sua
moglie parlavano, si raccontavano storie e cantavano insieme.
Credo che quello che
tutti dobbiamo capire è che l'amore comincia dalla famiglia. Ogni giorno
di più ci rendiamo conto che nel nostro tempo le sofferenze maggiori
hanno origine nella famiglia stessa. Non abbiamo più tempo per guardarci
in faccia, per scambiarci un saluto, per dividere insieme un momento di
gioia, e meno ancora per essere quello che i nostri figli attendono da
noi, quel che il marito attende dalla moglie e la moglie attende dal
marito. E così apparteniamo ogni giorno meno alle nostre famiglie e i
nostri contatti scambievoli diminuiscono sempre più. Un ricordo
personale. Qualche tempo fa arrivò un gruppo numeroso di professori
dagli Stati Uniti. Mi chiesero: "Ci dica qualcosa che possa esserci
utile". Dissi loro: "Sorridetevi scambievolmente". Credo di averlo detto
con eccessiva serietà. Uno di loro mi domandò: "Lei è sposata?". Gli
risposi: "Sì, e a volte mi riesce difficile sorridere a Gesù; perché
arriva ad essere troppo esigente". Credo che l'amore cominci proprio
qui: nella famiglia.
(Madre Teresa di
Calcutta)