I GIOVEDI’ DELLA BIBBIA 

Il gruppo del giovedì che si ritrova per leggere insieme la Bibbia, durante l’estate ha sospeso la sua attività. Io, che a tale gruppo appartengo, ho avuto la meravigliosa opportunità di andare in terra santa  con un piccolo gruppo guidato magistralmente da don Sergio Sacco.

Così ho toccato con mano che la Nuova Alleanza concretizzata da Gesù e raccontata con estrema stringatezza nel Vangelo, non è che la conseguenza dell’Alleanza Antica.

Tutto è raccontato nella Bibbia e tutto ciò è accaduto in quel pezzo di terra grande pressappoco come la Sicilia (circa 400 km. in altezza per 60 di larghezza) per buona parte desertica.

Eppure è da sempre terra ambita e contesa con passione. La storia biblica trova conferme nella storia civile già da Abramo (1800 a.Ch.).

L’archeologia ci parla con concretezza del succedersi di dominazioni e di civiltà. Certi Santi della prima alleanza sono cari ad ebrei (per fede o almeno per tradizione), a cristiani e ad islamici.

C’è una mescolanza di razze e di religioni difficile da distinguere.

Grazie all’opera “Custodia della terra santa” dei Francescani, i luoghi più caratteristici del cristianesimo  sono stati e sono gelosamente e faticosamente protetti. Se non fosse così, come per altre vestigia, ci sarebbe forse solo il ricordo.

Tali luoghi ci riportano immediatamente ai significati delle parole e dei gesti di Gesù.

Così è per le “pietre che gridano”. Tra tutte le pietre non posso tralasciare la Basilica del Santo Sepolcro, che comprende il luogo dove Gesù è stato crocifisso, quello dove è stato issato in croce e, scostata, la pietra dove è stato deposto. Qui si trova anche il sepolcro, dove è avvenuta la sua risurrezione.

Le spiegazioni di don Sergio hanno approfondito la conoscenza che avevo di Gesù. Ci ha parlato di Zippori, località a 15 km. da Nazareth, a suo tempo importante centro dove probabilmente Gesù con Giuseppe  andavano a lavorare; dell’opinione che i Nazareni avevano di Gesù, delle diverse famiglie di origine di Maria e di Giuseppe, degli avvenimenti storici e biblici riguardanti luoghi che attraversavamo.

Una curiosità che ci riguarda: è storicamente provato che i Filistei (1000-1200 a.Ch.), gente occidentale, pacifica, erano dalmati, veneti e anche futuri bellunesi.

Ci ha spiegato il significato della Trasfigurazione. Gesù sul Tabor, tra Mosè ed Elia, ha voluto affermare che tra la prima alleanza e il nuovo culto c’è un rapporto esatto, c’è Lui. I dieci comandamenti vanno aggiornati con l’amore (le beatitudini). Mi ha affascinato anche capire di più come si è sviluppata la chiesa, come è avvenuta la diaspora, di cui noi godiamo i frutti.

Ho visto anche la modernità dello stato di Israele con le sue strade, le sue strutture, la stima per la cultura e lo sforzo davvero enorme per il suo sviluppo; ho provato disagio per le condizioni di povertà dei palestinesi (cristiani e non) soprattutto del sud.

Tutto ciò (e molto ancora) mi servirà per capire di più la lettura della Bibbia e non mi dispiacerebbe davvero avere un’altra occasione per ritornare laggiù con più preparazione.

Pia

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