Don Claudio non poteva lasciarci senza
lanciare un’ultima sfida. Una scommessa, quasi, su un gruppo giovani che
negli anni era andato riducendosi a una sparuta manciata di ragazzi, su
cui più volte si era puntato il massimo, ma che aveva dato risultati
piuttosto deludenti. Il nostro gruppo rifioriva, pullulava di gente e
dava il meglio di sé in due occasioni: l’uscita di S. Nicolò e il
camposcuola al Cavallino. Un indizio, questo, che nascondevamo delle
potenzialità e che valeva la pena tentare ogni anno l’impresa di
realizzare un autentico “gruppo giovani”.
La partenza di don Claudio e la sua sfida -
impegnarsi e lavorare sul gruppo per non lasciarlo cadere nel nulla -
sembrano aver dato la scossa a tutti noi. Investiti di responsabilità?
Desiderosi di non deluderlo anche stavolta? Intenzionati a rinnovarci e
a ricominciare da zero? Siano queste o altre le motivazioni, il primo
incontro tenutosi insieme al nuovo parroco, don Luigi, ha visto la
presenza di una quindicina di giovani. Meravigliati e increduli
dell’evento, non speravamo quasi che si sarebbe ripetuto. E invece,
settimana dopo settimana, il gruppo pare reggere e l’appuntamento
divenire importante e sentito.
Cosa si fa a gruppo? Si discute, ci si
confronta su uno spunto che può essere una problematica di attualità o
un tema universale nel tempo, come l’amicizia. Talvolta si guarda un
film e lo si commenta.
Don Luigi fa gruppo insieme a noi,
esprimendo le sue opinioni, guidandoci e, talvolta, lanciandoci qualche
“provocazione”, qualche nuovo motivo di riflessione.
Quello che vogliamo creare ogni volta è un
incontro tra amici, in cui non si va per insegnare qualcosa o per
imparare, ma per crescere nel confronto di idee, in un clima di serenità
e, speriamo, di divertimento.
“Non campane, ma campanelli” è stata l’idea
che ci ha convinto a recarci casa per casa per proporre ai ragazzi che
non partecipano al gruppo questa opportunità. Idea che, riassunta in
questa sorta di slogan, esprime il concetto che un invito, finchè è
lontano, anonimo, può non essere preso in considerazione, ma quando si
concretizza sotto forma di alcuni ragazzi che bussano alla porta di casa
diventa qualcosa di personale e viene valutato più seriamente.
Incredibili anche stavolta i risultati: vedere alcuni giovani accettare
seduta stante l’invito e unirsi immediatamente a noi è stato qualcosa
che non finiva di meravigliarci!
E ora? Ci auguriamo che quest’ondata
positiva non cessi. E’ indubbio che ci debba essere un minimo di impegno
da entrambe le parti – degli animatori e degli animati – ma i risultati
gratificano gli “sforzi” compiuti!
Il gruppo giovani si riunisce in canonica
ogni venerdì alle 20.30: l’invito è esteso a tutti voi!
Francesca B. |