Divagazione zoo-psicologica estiva
Scheda
L'anziano lama recava nel corpo i segni
dell'età e del suo girovagare:un pò spelacchiato e sbilenco nel
procedere aveva tuttavia gli occhi ancora vivi ed attenti.
Era nato sui monti e di essi conservava
l'asprezza e la tensione ideale verso l'alto unita ad una fermezza
decisa che lasciava scorrere gli eventi, anche quelli più belli;a ciò
s'aggiungeva l'influsso zodiacale che, come si suppone, dirigerebbe le
vicende e le scelte degli esseri viventi.
Cresciuto nella povertà, non nella
miseria,il lama s'accontentava di tutto e non invidiava i suoi simili
più fortunati con le bardature dorate ma pur sempre finimenti.Tuttavia
col passare degli anni s'era impressa nella sua zucca curiosa la
persuasione che nel mondo c'è bisogno di maggior giustizia.
Attitudini
Portato per natura a fraternizzare con i
suoi simili era abbastanza socievole e, lo si notava dalle labbra
sorridenti, sapeva cogliere le situazioni umoristiche anche
personali;accettava di buon grado le battute aggirandosi con le
palpebre socchiuse nei prati dell'ironia. Quando le situazioni si
facevan pesanti e gli altri lama parevano ottusi o meschini sconfinava
nel sarcasmo talora feroce abbassando il collo e guardando lontano.
Avendo avuto a lungo bisogno degli altri
ora volentieri si prestava specie verso i più deboli per ricambiare il
bene ricevuto ed era lieto nel suo intimo della felicità che scorgeva
nei suoi simili fossero piccoli o grandi, maschi o femmine nonostante
scuotesse riluttante il capo per manifestare indifferenza.
Con la memoria gli riusciva facile rivivere
scene e sensazioni del passato che l'avevano convinto dell'importante
presenza dell'altra metà del cielo anche nella vita dei lama. Gli
stenti, l'impegno e qualche grattacapo uniti ad un naturale spirito di
osservazione gli avevano insegnato a non prender tutto per oro colato
meno che mai le bizzarrie di coloro che nel gregge desiderano eccellere
o che comunque vi dominano.
Chissà perché disistimava gli ambiziosi ed
in genere tutti quelli che sgomitavano con apparente umiltà e
pretendevano di saperla lunga con la persuasione che qualcuno che ti
crede lo trovi sempre anche se le spari grosse.
Vincolato per lavoro a girovagare ebbe modo
di fare varie esperienze ed aveva notato la molteplicità degli
individui, delle loro usanze e dei loro comportamenti nel bene e nel
male. Ciò l'aveva abituato a sforzarsi di capire le cose importanti
dando meno valore a quelle banali.
Purtroppo...
Eh si! Purtroppo neanche il lama più
bravo è esente da pecche;che lama sarebbe sennò?! Pare anzi che
l'esperienza e l'accettazione dei propri limiti, difetti e sbagli
conducano a capire maggiormente gli altri fragili come ciascuno di noi.
Il Sommo Lama che vive su in alto oltre le
cime dei monti ed oltre le nubi,Lui solo è bravissimo e buono.
Invece nei lama normali sono sempre in
agguato la presunzione, la stupidità, l'invidia, la cattiveria,la
pigrizia, l'ostinazione, la vendetta, la ribellione.
Sicuramente tutti o quasi i lama desiderano
essere migliori ma nonostante la buona volontà non ce la fanno. Ecco
perché sperano nella comprensione altrui.
Quasi al termine del suo errare il lama è
pervenuto in un luogo che gli aggrada per la posizione geografica,per la
cordialità di chi lo circonda, per il gusto di sentirsi inserito ed
accettato;l’unico timore è che l’entusiasmo si dissolva. Nonostante
sappia che non è tutto oro quello che luccica, ha la speranza che la
strada del tramonto non sia troppo difficile ed anche un pochino lieta.
Gli eventi,sino ad ora paiono dargli ragione.
Chiave
di lettura
Ovviamente à un giochetto semplice quasi
stupido ma:
La zoo-lettura aiuta ad approfondire la
psicologia di un animale tipico delle Ande;
La socio-lettura presenta l'intimità d'un
monaco tibetano fedele;
La psico-lettura? Basta mettere al
posto di "lama" le parole o "sacerdote" o "parroco" ed il giochino è
fatto. Può essere utile a capire qualcosa in più.
Con l'augurio d'una estate serena.
don Luigi |