Uno strano pastore

Hobby.

  Lucio, fin da bambino trascorreva il tempo modellando con dash o creta o intagliando in legni tenerelli le figure che gli  mulinavano nella fantasia.

  Da qualche  tempo s'era fisso in mente di creare un bel presepio, un pezzo all'anno per dimostrare a sè ed agli altri che qualcosa era capace di fare, di esser un pò artista, insomma.

  Perchè un presepio? Mah: in un presepe ci sono tante figure di persone e di animali, di uomini e donne, di giovani e vecchi, di pastori e di soldati... ed anche gli angeli ci sono. Era già riuscito a modellare  per benino quelle che riteneva statuine più difficili: Gesù bambino, la Madonna e S. Giuseppe... -Fare le altre sarà un giochetto,- aveva pensato.

  E così, anno dopo anno il suo presepio s'era popolato dei personaggi tradizionali plasmati con cura nella creta, dipinti, cotti e rifiniti che erano una meraviglia.

Una novità.

  Nell'anno in corso,dopo aver disfatto il presepio, Lucio ebbe un lampo strano, un ghiribizzo:voglio fare un pastore che mi assomigli e metterlo in mezzo agli altri: Ci pensò a lungo, fece degli schizzi, provò a modellare la creta  ma non era così semplice come aveva creduto: la posa? i vestiti? il cappello o no? ed in mano, che cosa ?

  Quasi non bastasse il disagio, ci s'era messa anche la bellanima della moglie incuriosita dal suo impegno e dal veder fare e rifare  la statuina, cosa mai accaduta: quel che  poi tramasse quel benedetto marito divenuto improvvisamente silenzioso e scontroso, proprio non capiva.

 S'avvicinava il Natale ed urgeva completare l'opera ma per un motivo e l'altro non venne  a capo di nulla il povero Lucio.

  Fattostà che per mantenere  la decisione di mettere la sua statuina nel presepe si decise di prendere l'ultimo tentativo di creta che non era brutto, no:era una figura abbastanza ben riuscita cui mancava qualche rifinitura, il volto era un pò teso ma sorridente, la persona protesa innanzi come fosse intenta a guardare qualcuno, il cappello in mano e lo sguardo un pò smarrito rivolto lontano; ma dove piazzare la statuina? Dopo alcuni tentativi non soddisfacenti scosse la base nel muschio ondulato e la fermò in un angolo lontano dalla grotta: -Si, li sta bene - pensò Lucio  che  aveva imparato quanto è difficile modellare sè stessi; da lì vede la culla ed il Bambino Gesù....chissà che anche l'Altro la scorga!

Accade a Natale.

La notte di Natale, mentre Lucio sta ricordando il passato e gioisce dei natali della sua vita, era in pace con la moglie ed i figli, scorrevano nella sua memoria  le statuine create, una alla volta con fantasia ed amore accade un fatto come succede talora a Natale. Lucio non lo sapeva il Bambin ed il pastore un pò strano nell'angolo del presepe avevano incrociato lo sguardo e s'erano sorrisi.

  Si, succede a Natale, anzi non è neanche Natale se non ci incontriamo,anche per un attimo solo, con quel Bambino.

  Auguriamoci che accada e sarà davvero un Buon Natale. 

don Luigi

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