RIFLESSIONI INIZIALI
Lo scrittore inglese Marschall all'inizio
del-l'esilarante romanzo "La sposa bella" descrive con ironia i Vescovi
spagnoli intenti a fissare la misura delle maniche femminili per entrare
in chiesa; passata la tragica bufera della guerra civile li fotografa
nuovamente al lavoro decisi però a permettere qualche centimetro in
meno.
Un fiume di parole dette e scritte tenta di
sommergerci dentro e fuori del tempio del tutto indifferente e staccato
dal vivere quotidiano.
Di cosa c'è bisogno oggi?
Il giornalista Terzani afferma che ora
voliamo come gli uccelli, nuotiamo sottacqua come pesci, mandiamo sonde
nel cosmo e siamo persino capaci di clonare la vita "eppure non siamo in
pace con noi stessi né col mondo attorno e anzi l'uomo non è mai stato
così povero da quando è diventato così ricco".
MAI COME OGGI...
Mai come oggi la Chiesa legata al
carrozzone secolare reduce da tante sbandate impiega il tempo in
statistiche e documenti fiume, incomprensibili ai più, ove il messaggio
di Cristo si stempera. Eppure...
Mai come oggi riti e pratiche del passato
riesumati si aggiungono a novità e tentativi di dialogo con gli uomini
d'oggi. Eppure...
Mai come oggi c'è stata la possibilità di
raggiungere i poveri e di aiutarli e spesso il cuore inciampa nella
mancanza di generosità. Eppure...
Mai come oggi i preti hanno avuto la
possibilità di comunicare con le persone più svariate e finiscono
magari dietro una scrivania anche se, come si è scoperto di recente, non
tutti son fatti per fare i parroci.
Mai come oggi i cristiani possono avere
un'apertura verso tutto il mondo superando strascichi di indifferenza,
di ignoranza e di intolleranza. Eppure...
Mai come oggi carta stampata, tivù e viaggi
danno la possibilità di conoscenza approfondita di persone e di
ambienti. Eppure...
Mai come oggi mezzi di locomozione
per-mettono di percorrere distanze incredibili e, presi dal vortice del
tempo, non si trova un minuto da dedicare a se stessi ed a Dio.
Eppure...
Mai come oggi la partecipazione alla vita
sociale e politica interpella la nostra pigrizia a de-dicare agli altri
tempo ed attenzione. Eppure...
Mai come oggi i giovani hanno goduto di
libertà, di conoscenze, di mezzi anche economici ma sono prigionieri, e
non solo loro, del consumismo e delle mode. Eppure...
Mai come oggi l'oasi anziani è stata
ampia,tranquilla ed attiva con la minaccia di esser messa in disparte.
Eppure...
Mai come oggi ci son state le premesse per
un mondo in pace, con maggior giustizia ed eguaglianza anche se
l'individualismo, l'egoismo ed il denaro portano scompiglio.
EPPURE...
Eppure che cosa?
Eppure c'è un vuoto di cui non si tiene
conto. A metà del secolo scorso un grande pensatore (Martin Haeidegger)
previde che "Il tempo della notte del mondo è tempo di povertà. Il mondo
è già diventato tanto povero da non saper riconoscere la mancanza di
Dio, come mancanza".
Eppure c'è una presenza mica poi tanto
nascosta: è quella dell'uomo Gesù che fa da ponte tra terra e cielo. E
come?
L'hanno ucciso perché aveva intaccato ed
individuato le mele marce di allora; l'hanno sepolto, non v'è dubbio,
ma Lui è stato più forte perché è tornato in vita: Egli è ancora vivo.
La Pasqua è questo; celebrare la Pasqua è
la speranza che al termine non sta la morte ma la vita. Cristo è risorto
ed è vivo.
don Luigi |