Come va giù a Piave
divagazioni dopo un anno
sull'argine
L'ho viva nella memoria:
scriveva sulla lavagna le parole della canzone del Piave con la
calligrafia ampia, precisa e splendida, splendida come lei, la mia
compagna di quarta elementare tanto attraente per me da indurmi a
scrivere, come lei, le lettere "m" ed "n" con l'uncino in basso invece
che in alto. Il ricordo del fiume è per me legato a questa simpatia
infantile che mi porto appresso.
Chi avrebbe mai detto
allora che dopo sessant'anni sarei venuto a svernare sulle rive del
fiume?
- Come va laggiù? - mi
chiedono in tanti: preti e laici, uomini e donne che ho incontrato,
ragazzi e ragazze con cui ho condiviso un segmento di vita. Non è facile
rispondere anche perché si rischiano confronti molesti.
Inoltre l'età gioca tiri
mancini al corpo ed allo spirito, agli arti ed ai sensi, al cervello ed
alla memoria. Vi è poi l'esito d'una ricerca che par togliere ogni volta
due anni di vita a chi dopo una certa età cambia dimora (non so come
facciano a saperlo ed in ogni caso i Vescovi ignorano tale esito).
Succedere poi a don Claudio tutto energia ed esuberanza oltre che assai
più giovane non è cosa da poco.
Ma sono contento di essere
qui, di incontrare ogni giorno qualcuno con cui dialogare, di accogliere
la schiettezza del "ciao" dei bambini, o la gioia negli occhi dei nonni
che mi accolgono, di ascoltare il ritmo domenicale delle chitarre unito
alle voci squillanti e gioiose dei ragazzi, di collaborare in cordiale
armonia con l'entusiasmo e l'inventiva delle catechiste tese verso
qualcosa di attraente e di nuovo per gli alunni, di passare ore in
piacevole armonia e ricerca settimanale sulle pagine della Bibbia; ho
elencato solo alcune delle realtà che mi danno un colpo d'ala, e sono
molte.
Anche se la memoria talora
si inceppa, subissata da nomi e da volti del presente o del passato;
anche se qualche giorno non arrivo a leggere il giornale; anche se non
sempre ricevo riscontro in proposte che mi parrebbero valide; anche se
qualche volta le ginocchia non son abbastanza docili sulle scale; anche
se qualche sera sento che potrei aver fatto di più e meglio; anche se a
tu per tu con il Signore ho parecchie cose da farmi perdonare, sì,
nonostante questo mi trovo bene e sono contento.
don Luigi |