Non tutti ovviamente, ma
qualcuno, s’è accorto che il pastorale del Vescovo, al termine della
Cresima in quel di Piave, aveva subito un’avaria, si spera non
irreparabile.
Premesso che la cosa non è
stata premeditata – ci mancherebbe!? – c’è chi ha insinuato che si fosse
inteso con ciò intaccare il potere del Vescovo che, appunto, il
pastorale rappresenta.
Maligno!
Forse non ricorda bene che
nel Vangelo si parla di ultimi e primi in un ruolo interscambiabile e
che “potere” è una parola subdola perché, per sua natura come ben
chiariva Mascagni, che potere sarebbe quello di cui non si abusa?
Mago Zurlì |