Quest'anno abbiamo
cominciato a leggere la Bibbia.
Siamo rimasti colpiti dal
personaggio di Mosč, l'abbiamo conosciuto sia leggendo la Bibbia sia
guardando il film.
Evidenziando le varie tappe
della sua vita abbiamo preso coscienza che l'esperienza di Mosč e del
popolo ebraico č ricca di insegnamenti per la nostra vita quotidiana.
Le parole chiave messe in
luce per descrivere la vita di Mosč hanno suggerito ai ragazzi alcune
riflessioni.
MOSE' UOMO PROVATO:
"anche noi certe volte
siamo provati. Secondo alcuni ragazzi di 1° media la maggior parte dopo
un litigio si chiude dentro di sé per riflettere. Prima buttiamo fuori
la rabbia e poi, di solito, nessuno vuol dare ragione all'altro, ma poi
riflettendo si puņ fare la cosa giusta."
Giovanni
"Quando litighiamo con
qualcuno, spesso ci arrabbiamo e pensiamo sempre di avere ragione, ma
poi quando, delusi e provati, ci isoliamo e riflettiamo capiamo che
possiamo aver torto, cerchiamo allora di migliorare."
Ludovica
"Molte persone si sentono
nel giusto dopo aver litigato, ma dopo aver ragionato si sentono
provati e si scusano". Giulia
"Noi siamo come Mosč? Ci
conosciamo o dobbiamo anche noi andare nel nostro deserto?
Sara
"Quando litigo con mia
sorella, mi chiudo in camera mia e rifletto, inizialmente penso di avere
ragione, ma poi mi rendo conto e allora vado a scusarmi con lei "!
Francesca
"Quando si litiga tutti
dovrebbero chiedere scusa e sentirsi in colpa".
Edgardo
MOSE' UOMO ACCOLTO:
"Mosč č stato accolto dal
popolo di pastori del deserto; anche noi siamo accolti se ci comportiamo
bene e rispettiamo gli altri. Come gli altri ci accolgono cosģ noi
accogliamo e perdoniamo". Sara
"Mosč nel suo viaggio
difende alcune donne dall'ingiustizia di alcuni pastori, cosģ viene
accolto. Anche nella nostra vita quotidiana succede. A scuola, in
famiglia e dagli amici, difendendo o facendo buone azioni veniamo
accolti in una comunitą. Giovanni
"Come Mosč molti ragazzi
appena arrivati nel gruppo non si sentono accolti, si sentono soli, se
gli altri componenti della comunitą gli stanno vicino, lui si sente
accolto. A catechismo tutti si sentono accolti, non a disagio, perchč
gli altri del gruppo non lo isolano, lo ritengono uno di loro anche se
appena arrivato". Giulia
"Mi sono sentita accolta
la prima volta del campeggio al Cavallino"! Ludovica
"Accolti nelle comunitą,
nelle nuove parrocchie, accolto da nuovi amici.... Per noi essere
accolti č molto importante, ci semplifica l'ambientamento in un nuovo
luogo, ma non solo, anche nella vita di tutti i giorni".
Andrea
"All'inizio della scuola
stavo male. Quando sono arrivata, ero nuova, gli altri gią si
conoscevano, ma lo stesso mi sono sentita accolta, grazie agli amici che
mi hanno presentato agli altri compagni che a loro volta mi hanno
accolta".
Francesca
"Quando si litiga con un
genitore, i genitori ci accolgono senza problemi"!!
Edgardo
MOSE' UOMO CHIAMATO:
"Anche se non lo vedo so che
Dio esiste. Ci chiama per vari motivi: perdonare, fare buone azioni
ecc.. Alcune volte la chiamata puņ essre una cosa difficile, come quella
di Mosč. Lui ha dovuto sopportare
prove e critiche dagli ebrei. Anche noi tutti i giorni siamo chiamati;
ad esempio ho dovuto perdonare un mio amico, anche se aveva torto e ho
subito le critiche degli amici che non erano
d'accordo"!! Davide
"Dio in genere non lo
sentiamo che ci chiama attraverso le orecchie, ma lo sentiamo con il
nostro cuore. Consideriamo molto importante questa chiamata. Per esempio
quando vogliamo farci perdonare da Dio, sentiamo che ci chiama e ci
spinge a chiedere scusa". Andrea
"Io non sento Dio che mi
chiama, ma so che lui č lģ e non me ne accorgo, solo il mio cuore".
Ludovica
"Noi siamo chiamati da Dio a
perdonare. Il nostro cuore ci dice di fare buone azioni. Quando sento
una voce dentro di me so che č Dio. Dio ci parla, ci chiama e ci aiuta"
. Sara
"Quando qualcuno ti chiama e
non vedi nessuno, come č successo a Mosč, capisci che č Dio che ti
parla, ma la voce non la senti dall'orecchio, ma dal cuore e se
l'ascolti e la segui sai di fare la cosa giusta".
Giulia
"I o mi sento chiamata ad
aiutare mia zia Cristina a dare le medicine a Desireč, so che me lo dice
Dio attraverso il
cuore"
Francesca
MOSE' UOMO OSTEGGIATO:
"Nella vita, molte volte,
incontriamo delle difficoltą, lģ ci sentiamo osteggiati, noi dobbiamo
avere fede in noi e non arrendersi mai, solo cosģ possiamo superare le
nostre difficoltą e andare avanti".
Ylenia
"Alcune volte per fare la
cosa giusta bisogna essere testardi e se qualcuno cerca di osteggiarti
bisogna andare avanti, ma questo comportamento bisogna averlo solo
quando si ha il cuore e la mente lucida, solo in questo modo sappiamo di
fare la cosa giusta".
Giovanni
"Quando veniamo ostacolati
come reagiamo? Per superare un ostacolo
bisogna essere testardi e pieni di buona volontą. Con gli amici č pił
semplice". Sara
"Quando Mosč falliva nelle
sue missioni, non si perdeva d'animo e ogni volta chiedeva aiuto a Dio e
alla fine č riuscito a liberare il suo popolo dalla schiavitł. Anche
noi spesso siamo osteggiati, ma non dobbiamo mollare, bisogna andare
avanti come Mosč non si č arreso alle prime difficoltą".
Davide
"Penso che non si č
ostacolati solo fisicamente, ma anche mentalmente e sentimentalmente per
esempio quando prendi un brutto voto e qualcuno ti vuole aiutare, ma
altri gli rispondono male"!!
Francesca
"Quando ho fiducia in me e
credo in quello che faccio, altri mi possono ostacolare, ma io proseguo
determinata sapendo di fare la cosa
giusta". Ludovica
"Se hai un'idea e altre
persone ti ostacolano, devi credere in te stesso e non badare agli
altri". Giulia
MOSE' UOMO OBBEDIENTE:
"Quando Mosč ha saputo che
doveva liberare il suo popolo come gli aveva ordinato Dio, all'inizio
non voleva obbedire, ma poi ha capito che avrebbe fatto la cosa giusta,
si č fidato di se stesso e ha compiuto la sua
missione". Davide
"Obbedire č difficile,
spesso non ci riusciamo e costa fatica, ma dobbiamo avere fiducia nelle
persone che ci stanno
accanto".
Ludovica
"Dio ci parla, ci consiglia
e noi obbediamo, come Mosč ha sempre, in qualsiasi momento, obbedito
alla Parola di Dio e non pensava di essere all'altezza del grande
compito, ma ha obbedito per fede. Noi vogliamo essere
obbediti e visto come č difficile, dobbiamo obbedire noi per primi".
Sara
"Nella vita obbediamo a Dio,
seguiamo i suoi comandamenti, ma non sempre li rispettiamo, io per
esempio non sempre obbedisco alla mamma, ma se obbedisco faccio felice
lei e anche me" . Ylenia
"Non sempre ho voglia di
obbedire, ma poi penso che vorrei essere obbedita. Cosģ mi succedde con
Dio, forse perchč per obbedire c'č bisogno di
sforzarsi".
Francesca
Infine MOSEUOMO
RESPONSABILE:
"Mosč si č preso una grande
responsabilitą, pur con grandissimi ostacoli, di liberare il suo popolo. Noi ci sentiamo
responsabili a scuola, svolgendo i nostri compiti, ma soprattutto
assumendoci le nostre
colpe".
Davide
"Mosč č ben responsabile del
gran compito affidatogli da Dio, anche se secondo lui non era
all'altezza. Noi dobbiamo essere all'altezza dei compiti che ci sono
affidati. Dobbiamo essere responsabili di noi stessi, delle nostre
colpe". Sara
"Non č sempre facile essere
responsabili, specialmente se non siamo umili e riconosciamo i nostri
errori". Francesca
"Mi sento responsabile,
quando qualcuno si fida di me e mi chiede un piacere o, quando a scuola
non mi sento pronta e preparata". Ludovica
"Per essere dei ragazzi
maturi dobbiamo essere responsabili assumerci le nostre colpe".
Andrea
Ora ci sentiamo pronti a
continuare a riflettere su altri argomenti della BIBBIA !!!
le catechiste |