Quando
ci incontriamo per preparare gli incontri di catechismo, Agnés, con il
suo accento francese, non manca mai di dire "Ma quanto sono carini i
nostri bambini!".
Ed è vero: i nove bambini
della prima classe del catechismo sono carini, il che significa:
simpatici, attenti, attivi, interessati agli argomenti e alle attività
che vengono proposte.
I loro occhi limpidi
spalancati sul futuro, il loro sorriso aperto ed accattivante, le loro
domande e i loro inter-venti, manifestano il desiderio di conoscere la
nostra storia, la storia del popolo di Dio.
Sempre presenti, a parte
l'attacco di qualche virus o batterio, con il loro quadernone e la loro
Bibbia.
Si sono avvicinati alla
parola del Signore seguendo il primo libro dell'Antico Testamento: è
bello lo stupore e la curiosità con cui ascoltano e partecipano ai
racconti della Genesi.
All'inizio di ogni incontro
cantiamo spesso una semplice canzoncina "Siamo contenti" che ci fa
sorridere e ci fa sentire, appunto, contenti di essere insieme. E mai è
mancata la gioia di stare insieme!
Noi catechiste sentiamo
forte l'impegno per non venir meno alle aspettative della loro fede in
crescita.
Non sempre è facile o
semplice presentare Dio che accompagna l'uomo nei primi passi della
storia. Da parte nostra mettiamo a disposizione tutta la buona volontà
per trovare parole e modi che rendano bene e attuale l'Amore di Dio.
Speriamo almeno un pochino di riusciri. Per fare questo è prezioso
l'aiuto e la disponibilità dei ragazzi che partecipano al nostro gruppo.
Maria, Marco e Daniele ci
sostengono con la loro presenza costante, con il loro impegno, con la
freschezza delle loro esperienze, con la conoscenza dei mezzi che la
scienza e la tecnica mettono a disposizione (vedi videocamera),
sicura-mente con un linguaggio e con un comportamento più vicino al
mondo dei piccoli.
E importante la loro
presenza anche come testimonianza di condivisione e collaborazione non
solo per i bambini, ma anche per altri ragazzi della nostra Parrocchia
desiderosi di avvicinarsi a questo tipo di servizio.
Grazie ragazzi! |