CRONACA

Al mattino celebrazione con la benedizione dei rami d’ulivo e la lettura della Passione. Al pomeriggio ad Abano, al museo del Convento Benedettino di S. Daniele. Una suora ci fa da guida e ci parla della storia dell’antico castello e ci fa vedere le sale arredate con quadri e mobili antichi. Assistiamo poi al canto delle lodi delle 23 suore di clausura che vivono nel convento. Non le vediamo, sentiamo solo le loro voci divise in due cori, ma a noi sembrano una sola esile dolcissima voce che ci commuove nel profondo. Ci uniamo alla loro preghiera.

Al ritorno ci fermiamo a Possagno per una gustosissima pizza agli asparagi, grazie Flavio.

Si inizia la preparazione alla Pasqua con l’adorazione suddivisa per rioni, dalle ore 15e30 alle 18 di lunedì, martedì e mercoledì.

Giovedì santo celebriamo la Messa a ricordo della Cena del Signore e don Luigi lava i piedi ai bambini della Prima Comunione.

E’ un momento commovente per i piccoli ed anche per i genitori e per tutti i presenti ,che richiama al servizio del prossimo con semplicità e generosità, avendo come modello Gesù.

Viene raccolta la cassettina quaresimale “Un pane per amore di Dio”.

Venerdì santo alle ore14:30 Via crucis dei bambini: una intensa, spontanea e bella partecipazione da parte dei piccoli. Poi  alla sera alle ore 20, la funzione della Passione e l’Adorazione della Croce con buona partecipazione da parte degli adulti.

Sabato santo: Veglia Pasquale e la solenne Messa della Risurrezione con la benedizione del fuoco, dell’acqua battesimale e del cero. Al termine della messa si fa festa sul sagrato, come da tradizione, per lo scambio degli auguri, per comunicare la gioia della Risurrezione.

Così pure la domenica di Pasqua, dopo la solenne s. Messa cantata dal nostro bravissimo coro.

 In un mondo magico, sotterraneo, di stalattiti e stalagmiti, di colonne e i percorsi fiabeschi. La natura è davvero stupenda e si lascia scoprire da chi riesce a dedicarle tempo ed attenzione. Pranziamo al ristorante e poi raggiungiamo il pittoresco castello di Predjama, una fortezza scavata nella roccia, inespugnabile, splendida e curiosa nella sua architettura.

Facciamo una scappata al Santuario del Monte Grisa, dove salutiamo la statua della Madonna, copia di quella di Fatima,che veniva insediata nuovamente nella locale chiesa.

Celebriamo poi la Messa al Sacrario dei Caduti a Redipuglia, all’aperto davanti alla stele del milite ignoto. Un rito semplice improvvisato ma molto sentito da tutti. Ritorniamo felici per la bella giornata.

Per fare il punto della situazione sulla sala dell’ex Conceria. Le cose sono un  po’ingarbugliate e non si prevede una veloce soluzione del problema.

In canonica, alle 20:30 si guarda e si commenta il film ”Cento Chiodi” di Olmi. Bellissimo film! Impariamo, tra l’altro, che “Un caffé con un amico vale più di tutti i libri di questo mondo”.

 Si programma la festa ed un incontro di preparazione a Col Cumano con la presenza degli stessi genitori.

Il colore blu, di Kielowski. Un bel film,enigmatico, interessante, che fa pensare come in un attimo un incidente sconvolge drammaticamente la vita di una persona e come la musica diventi la chiave della sua ripresa.

Incontro dei catechisti in canonica per programmare il fioretto di maggio e la fine dell’anno catechistico.

Ancora un bel film di Kielowski  “Il primo comandamento”

Quando Dio è un computer succedono cose imprevedibili. Bella la figura della zia che, al bambino che chiede dov’è Dio, risponde che è in un abbraccio…

Cena a Rivamonte  per i catechisti e gli attivi della parrocchia.

Una cena proprio particolare con i piatti tipici del posto. E’ molto piaciuta la minestra di sorgo, ma tutto è stato speciale, anche il clima tra noi. Grazie don Luigi!

Alla sera alle 20:15 inizia il fioretto dei bambini  così strutturato: un canto, un’Avemaria per ogni bambino,la Salve Regina, le brevi litanie, un filmato sulla vita di Gesù, un filmato sulle apparizioni di Fatima, un breve racconto fatto dai catechisti riguardanti i filmati e dal quale viene poi tratto il fioretto da fare il giorno seguente.

Alla fine della funzione, viene donata ai bambini una tessera su cui incollare i bellissimi bollini riproducenti, da stupende opere d’arte, momenti della vita di Gesù, fatti dal nostro bravissimo Arturo.

Per tutto il mese il fioretto, con presenza premio da lunedì a venerdì, è stato molto partecipato dai bambini e dagli adulti accompagnatori.

Bravi tutti.

Per primo visitiamo il castello di Gradara, dimora delle potenti famiglie Malatesta, Sforza, Della Rovere, notiamo l’elegante cortile, i soffitti decorati, gli antichi mobili, la stanza della tortura, la botola con il passaggio segreto ideato per la fuga e la stanza dove Francesca e Paolo furono scoperti da Gianciotto e uccisi, come racconta Dante nella Divina Commedia.

Al museo di Urbino possiamo ammirare  opere di Piero della Francesca, di Raffaello, di Bramante. Visitiamo il bellissimo duomo e lo stupendo palazzo dei Montefeltro.

A Camporeggiano, vicino a Gubbio, don Luigi ha scoperto un’antica chiesa romanica molto bella ,dove celebriamo la messa in un’atmosfera di particolare raccoglimento e devozione.

Da Città di Castello, dove dormiamo, ci rechiamo al Santuario della Madonna di Belvedere e poi alla famosa locanda  di Sorci dove facciamo un pranzo da re. Infine andiamo a Sansepolcro ad ammirare la cattedrale ed il museo con lo splendido affresco della Risurrezione di Piero della Francesca ed il Volto Santo, un crocifisso dallo sguardo enigmatico e misterioso.

Ritorniamo felici ed “asciutti” avendo fatto un bellissimo viaggio.

Viene celebrata una s. Messa alla mattina alle ore 10:30 ed una alla sera alle 18. E’ molto viva in tutta la città la devozione a questa Santa che veneriamo nella nostra chiesa. Don Luigi distribuisce a tutti i presenti la tradizionale rosa benedetta.

Conclusione del fioretto con un rinfresco in canonica (purtroppo il tempo non ha consentito diversamente), la consegna dei premi per i migliori disegni, il conteggio dei punti del fioretto, del catechismo,e della partecipazione alla messa della domenica.

Bella giornata e divertente per i piccoli e i grandi a Gulliverland con pranzo al sacco. Al ritorno, al bellissimo Tempio dei Templari abbiamo celebrato una s. messa per tutto il popolo ricordando i templari, ricercatori del Gral, il calice che secondo la loro credenza, avrebbe contenuto il sangue di Gesù nell’ultima cena. A noi non interessa molto il Gral, preferiamo concentrarci sul fatto che possediamo, non il calice, ma il sangue vero di Gesù consacrato sull’altare ad ogni messa.

Rientriamo a casa senza intoppi .Bella e piacevole gita.

 Giacomina