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						 Giornata 
						mondiale delle migrazioni (17 gennaio 2010) 
						Il minore 
						migrante e rifugiato: una speranza per il futuro 
						
						L’attenzione quest’anno è data ai più piccoli tra i 
						migranti. Minorenni stranieri che ormai sono numerosi 
						anche nella nostra città. Mescolati ai nostri 
						giovanissimi, in tutto simili a loro ad eccezione di 
						qualche tratto somatico, sono chiamati a percorrere con 
						loro le stesse strade della vita. 
						La nostra 
						accoglienza, non solo formale, li aiuterà sicuramente 
						nell’inserimento in una realtà nuova e nell’affrontare 
						le sfide del tempo, le sfide della loro esistenza. 
						Vogliamo dare loro speranza. 
 
						
						 18a 
						Giornata mondiale del Malato (11 febbraio 2010) 
						La chiesa a 
						servizio dell’amore per i sofferenti 
						Il tema di 
						questa giornata invita il cristiano ad uno stile di 
						servizio d’amore nei confronti di chi è colpito dalla 
						sofferenza che nasce dalla malattia. La sofferenza, 
						presenza ineluttabile nella vita delle persone, diventa 
						più sopportabile sul piano morale con la presenza di un 
						atteggiamento di attenzione e di servizio. È l’invito ad 
						una presenza che affianchi il malato e contribuisca a 
						dargli forza nel momento della difficoltà.  
						Il logo 
						della giornata riporta un mosaico del padre gesuita 
						Rupnik realizzato nella basilica di San Pio da 
						Pietralcina a san Giovanni Rotondo. Riporta S. Francesco 
						d’Assisi che bacia un lebbroso. Il lebbroso richiama, 
						nelle bende, Lazzaro fatto tornare in vita da Gesù. 
						Veramente l’amore verso le persone ridona loro la vita! 
 
						
						 47a 
						Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni (25 
						aprile 2010) 
						Ho una 
						bella notizia! Io l’ho incontrato 
						Invito a 
						riflettere sul senso della vocazione al sacerdozio ed 
						alla vita religiosa. La vocazione ha la sua radice 
						profonda nella esperienza personale di ogni giovane. 
						L’incontro con Cristo può cambiare radicalmente la vita 
						e creare in qualcuno il desiderio di comunicare il 
						valore di questa Persona incontrata. 
						La 
						preghiera della comunità cristiana che sente 
						l’importanza di queste chiamate (che ci sono) e delle 
						risposte che i giovani sono chiamati a dare (che 
						appaiono in forte diminuzione), è orientata verso una 
						religiosità non formale o sociologica, ma verso una 
						dimensione di relazione personale con Cristo. La qualità 
						della esperienza religiosa degli adulti e delle comunità 
						cristiane è il terreno sul quale possono sbocciare le 
						vocazioni di speciale consacrazione al Signore per i 
						fratelli. 
 
						
						 32a 
						Giornata per la vita La forza della vita 
						una sfida 
						nella povertà 
						Con questo 
						tema “La forza della vita una sfida nella povertà” la 
						chiesa italiana ha celebrato la Giornata per la vita. Il 
						tema richiama una situazione attuale nella quale le 
						difficoltà economiche rischiano di sminuire il valore 
						della vita. La fatica di provvedere a sé ed ai propri 
						cari, la incertezza del futuro possono creare sfiducia e 
						rassegnazione. Ma la vita è sempre e comunque un valore 
						immenso. 
						Denuncia e 
						solidarietà possono essere due modi di essere vicini 
						alla vita in difficoltà. Denuncia dei meccanismi 
						economici che producono povertà e diseguaglianze 
						sociali, feriscono ed offendono la vita, colpiscono 
						soprattutto i più deboli ed indifesi. 
						Solidarietà 
						è l’atteggiamento che vogliamo avere nei confronti di 
						chi, nelle diverse forme di povertà (materiali e 
						morali), rischia di svalutare questo grande dono. Noi 
						siamo tutti chiamati a servire la vita, sempre tesoro 
						prezioso, dal momento del concepimento, fino al suo 
						spegnersi naturale. |