Nel
febbraio 1996, dopo una riunione del quartiere Borgo Piave e Oltrepiave
è sorto un Comitato spontaneo di cittadini che aveva come scopo
prioritario quello di rendere più vivibile la nostra zona. Dopo un anno
il Comitato si è ritrovato con la popolazione il 25 febbraio per
illustrare il percorso svolto fino ad ora. All'inizio la relazione
introduttiva del coordinatore il comitato, Gabriele Crespan, illustrava
il piano di lavoro sfociato in 19 schede descrittive le problematiche
che sono emerse nel frattempo nel nostro quartiere. Queste schede,
divise in: lavori pubblici, viabilità e parcheggi, urbanistica, servizi
pubblici, sociali e culturali, riguardano delle mancanze esistenti nella
nostra zona e sono state portate al Sindaco di Belluno, perché si
rendesse conto della situazione in cui man mano si era addormentato il
nostro quartiere. Le questioni più grosse evidenziate nei frequenti
incontri in cui il Sindaco Maurizio Fistarol si è reso disponibile ad
ascoltarci, hanno spaziato dalla mancanza di marciapiedi nell'ultima
parte di via Monte Grappa e via Anconetta in direzione Visome;
nell'illuminazione mancante in via Miari; nelle velocità eccessive
nelle strade di via Monte Grappa, via Col Cavalier e via Miari; nel
recupero della zona della ex conceria Colle; nella mancanza di una
piazzola di fermata per gli autobus in Col Cavalier e nella mancanza di
un Centro sociale e culturale per rilanciare il Borgo. Dopo la
introduzione si è passati al dibattito ed al colloquio con le persone
presenti nella sala. Sono emerse altre problematiche che riguardano il
nostro Borgo e che il Comitato Popolare spontaneo ritiene di farsi
carico di portare avanti. Il problema primario è senza ombra di dubbio
la situazione creatasi con il crollo di un muro della casa diroccata di
proprietà del Sig. Tonet in Via San Nicolò. C'è da dire che durante
la riunione il Sig. Tonet si è scusato con gli abitanti della zona per
il pericolo che sta creando la sua proprietà, però altresì ha fatto
notare che egli stesso è impossibilitato ad intervenire a causa
|
|
dell'intervento
della Sovrintendenza alle Belle Arti, che ne bloccano l'abbattimento e
la successiva ristrutturazione. Il Comitato, d'altra parte si è già
attivato spedendo una richiesta di intervento urgente al Sig. Prefetto
di Belluno, affinché, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, venga
allontanata la minaccia per gli abitanti della via e per tutti gli
utenti che si recano in Chiesa utilizzando le scalette. Un altro punto
importante emerso è la viabilità pedonale da e per il Col Cavalier,
vista la mancanza di un marciapiede o di una strada alternativa alla via
Col Cavalier. Senz'altro da tenere in debito conto le osservazioni di un
nostro parrocchiano abitante in quella zona, che ha proposto che venga
verificata la possibilità di accedere al colle tramite una
comunicazione pedonale dal tratto di strada denominata "corta"
che porta verso il Castionese.
Altri
punti emersi sono stati:
-
la
localizzazione dell'Ufficio Postale in posizione più
favorevole per l'accesso degli utenti;
-
la
necessità di avere una fermata degli autobus in Col Cavalier;
-
la
banalizzazione del Ponte della Vittoria;
-
la
velocità e il transito di mezzi pesanti lungo la via Uniera dei
Zater;
-
la
pulizia del letto del Fiume Piave riconducendolo ad una minima
decenza.
Nel
frattempo, in questo anno trascorso, il bilancio delle azioni del
Comitato è confortante. Partiti dalla problematica della zona per gli
spettacoli viaggianti, convinti che non era questa la posizione più
idonea, l'abbiamo spuntata adducendo delle validissime motivazioni. Poi
abbiamo consegnato una documentazione, anche fotografica, sull'impatto
ambientale che avrebbe avuto una strada sopraelevata che dalla ex
conceria avrebbe costeggiato le case andando a sfociare appena dietro
alle officine Biz, con grave aggravio della via Lungardo nonché per la
pericolosità di un incrocio in salita, soprattutto nel periodo
invernale, con costi astronomici, visto che una strada è già esistente
e parte dal ponte sul fiume Ardo per poter arrivare già al piazzale
della ex conceria. Abbiamo anche avuto assicurazioni sulla prossima
illuminazione della via Miari, teatro divari incidenti anche mortali.
La
riunione, riuscita nel suo insieme è da stimolo ai componenti il
Comitato che si sentono sorretti dalla popolazione circostante.
|