Capitolo 12

Il lievito dei farisei (1-12) L'avarizia e il ricco stolto (13-21) Fiducia nella provvidenza (22-34) La vigilanza (35-59)
Il lievito dei farisei L'avarizia e il ricco stolto Fiducia nella provvidenza La vigilanza
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Il lievito dei farisei

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el(1) frattempo, radunatesi migliaia di persone che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. (2)Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. (3)Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti. (4)A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. (5)Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. (6)Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. (7)Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri. 

(8)Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; (9)ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. (10)Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.(11)Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; (12)perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

 

 

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L'avarizia e il ricco stolto 

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no(13) della folla gli disse: «Maestro, dì a mio fratello che divida con me l'eredità». (14)Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». (15)E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». (16)Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. (17)Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? (18)E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. (19)Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. (20)Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? (21)Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

 

 

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Fiducia nella provvidenza 

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oi(22) disse ai discepoli: «Per questo io vi dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete. (23)La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. (24)Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete! (25)Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? (26)Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto? (27)Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono: eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. (28)Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? (29)Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: (30)di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. (31)Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta. (32)Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno. (33)Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. (34)Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

 

 

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La vigilanza

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iate(35) pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; (36)siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. (37)Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. (38)E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro! (39)Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. (40)Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».

(41)Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». (42)Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? (43)Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. (44)In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. (45)Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, (46)il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. (47)Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; (48)quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.

(49)Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso! (50)C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! (51)Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. (52)D'ora innanzi in una casa di cinque persone (53)si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

(54)Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. (55)E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. (56)Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? (57)E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? (58)Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. (59)Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».

 

 

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