Cospirazione del Sinedrio e patto di Giuda | Preparazione dell'ultima cena | Istituzione della SS.ma Eucaristia | Il traditore svelato | Lezione di Umiltà | Il Getsemani | |
Tradimento di Giuda e cattura di Gesù | Rinnegamento di Pietro | Gesù deriso | Gesù davanti al Sinedrio | |||
i(1) avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, (2)e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiché temevano il popolo. (3)Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. (4)Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. (5)Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro. (6)Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla. |
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enne(7) il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. (8)Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare». (9)Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». (10)Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà (11)e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? (12)Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate». (13)Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua. |
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Ultima Cena - Joss Van Cleve - Musee du Louvre (Paris) |
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uando(14) fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, (15)e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, (16)poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». (17)E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, (18)poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio». (19)Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». (20)Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi». |
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Istituzione dell'Eucaristia - Juanes, Juan de - Museo del Prado (Madrid) |
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a(21) ecco, la mano di chi mi tradisce è con me, sulla tavola. (22)Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito; ma guai a quell'uomo dal quale è tradito!». (23)Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda chi di essi avrebbe fatto ciò. |
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orse(24) anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il più grande. (25)Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. (26)Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. (27)Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. (28)Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; (29)e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, (30)perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele. (31)Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; (32)ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli». (33)E Pietro gli disse: «Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte». (34)Gli rispose: «Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi». (35)Poi disse: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». (36)Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. (37)Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine». (38)Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli rispose «Basta!». |
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5-6 aprile 30 d.C. Luca 22, 7-40 |
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scito(39) se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. (40)Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». (41)Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: (42)«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». (43)Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. (44)In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (45)Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. (46)E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione». |
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Gesù nel Getsemani |
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entre(47) egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo. (48)Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?». (49)Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». (50)E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. (51)Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate, basta così!». E toccandogli l'orecchio, lo guarì. (52)Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? (53)Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre». |
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opo(54) averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. (55)Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. (56)Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». (57)Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». (58)Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». (59)Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». (60)Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. (61)Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». (62)E, uscito, pianse amaramente. |
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Il diniego di Pietro - Duccio di Buoninsegna - Museo dell'Opera del Duomo (Siena)
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rattanto(63) gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, (64)lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». (65)E molti altri insulti dicevano contro di lui. |
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Cristo deriso - Bosch Hieronymus - National Gallery (London) |
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ppena(66) fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: (67)«Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; (68)se vi interrogo, non mi risponderete. (69)Ma da questo momento starà il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». (70)Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». (71)Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca». |
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Cristo con il sommo sacerdote Honthorst Gerrit Van - 1617 - National Gallery (London)
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