Tentazioni di Gesù | A Nazaret | A Cafarnao Liberazione di un indemoniato | Guarigione della suocera di Pietro e altri prodigi | ||||
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Tentazione di Cristo - Duccio di Buoninsegna - Frick Collection (New York) |
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(16)Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. (17)Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: (18)Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, (19)e predicare un anno di grazia del Signore. (20)Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. (21)Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». (22)Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?». (23)Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!». (24)Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria. (25)Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; (26)ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. (27)C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro». (28)All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; (29)si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. (30)Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. |
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dicembre 28 d.C. - febbraio 29 d.C. Luca 4,16-30 8, 22-56 9, 1-6 |
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(40)Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. (41)Da molti uscivano demoni gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo. (42)Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro. (43)Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». (44)E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea. |
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