Capitolo
7
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Il
servo del centuriore |
Il
figlio della vedova di Naim risuscitato |
Legazione
di Giovanni Battista |
Elogio
del Battista |
Il
fariseo e la peccatrice |
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Il
servo del centurione
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Vangelo
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Capitolo
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uando(1) ebbe terminato di
rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafarnao.
(2)Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il
centurione l'aveva molto caro. (3)Perciò, avendo udito parlare di Gesù,
gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo
servo. (4)Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: «Egli
merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, (5)perché ama il
nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga». (6)Gesù si
incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il
centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non stare a disturbarti, io
non son degno che tu entri sotto il mio tetto; (7)per questo non mi sono
neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo
sarà guarito. (8)Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità, e
ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: Và ed egli va, e a un altro: Vieni,
ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa». (9)All'udire
questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: «Io
vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». (10)E
gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
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Il
figlio della vedova di Naim risuscitato
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Vangelo
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Capitolo
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n(11)
seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui
i discepoli e grande folla. (12)Quando fu vicino alla porta della
città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di
madre vedova; e molta gente della città era con lei. (13)Vedendola,
il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». (14)E
accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse:
«Giovinetto, dico a te, alzati!». (15)Il morto si levò a sedere
e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. (16)Tutti
furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è
sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo». (17)La fama di
questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.
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Il
figlio della vedova di Nain |
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Legazione
di Giovanni Battista
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Vangelo
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nche
(18)
Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni
chiamò due di essi (19)e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che
viene, o dobbiamo aspettare un altro?». (20)Venuti da lui, quegli uomini
dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui
che viene o dobbiamo aspettare un altro?». (21)In quello stesso momento
Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la
vista a molti ciechi. (22)Poi diede loro questa risposta: «Andate e
riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la
vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i
morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. (23)E
beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».
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Elogio
del Battista
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uando(24) gli inviati di
Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni:
«Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? (25)E
allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro
che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. (26)Allora,
che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta.
(27)Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio
messaggero, egli preparerà la via davanti a te.
(28)Io vi dico, tra i nati di
donna non c'è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di
Dio è più grande di lui. (29)Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e
anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il
battesimo di Giovanni. (30)Ma i farisei e i dottori della legge non
facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio. (31)A chi dunque paragonerò gli
uomini di questa generazione, a chi sono simili? (32)Sono simili a quei
bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non
avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! (33)E' venuto infatti Giovanni
il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. (34)E'
venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un
beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. (35)Ma alla sapienza è
stata resa giustizia da tutti i suoi figli».
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Il
fariseo e la peccatrice
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no(36) dei farisei lo invitò a
mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. (37)Ed
ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella
casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; (38)e fermatasi
dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di
lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio
profumato. (39)A quella vista il fariseo
che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi
e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». (40)Gesù
allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure».
(41)«Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento
denari, l'altro cinquanta. (42)Non avendo essi da restituire, condonò il
debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». (43)Simone
rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai
giudicato bene». (44)E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi
questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i
piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i
suoi capelli. (45)Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono
entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. (46)Tu non mi hai cosparso il
capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. (47)Per
questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.
Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». (48)Poi disse a lei: «Ti
sono perdonati i tuoi peccati». (49)Allora i commensali cominciarono a
dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». (50)Ma
egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!».
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