VANGELO SECONDO MATTEO

breve biografia di San Matteo


posiziona il mouse sopra l'immagine San Matteo, chiamato pure Levi, stava esercitando la sua professione di gabelliere a Cafarnao, quando Gesú lo chiamò a seguirlo (/Mt. 9, 9). Egli predicò il Vangelo prima agli ebrei della Palestina, conducendo una vita molto austera. 

Dopo l'Ascensione di Gesú non sappiamo quasi nulla di certo a suo riguardo. Chi sostiene che andò a predicare il Etiopia, come la Chiesa accettò nel Breviario; chi in Persia, chi fra i Parti e chi altrove. 

Incerto è pure il tempo e il genere della sua morte. Tuttavia la Chiesa lo venera come martire il 21 settembre. Le sue reliquie si trovano a Salerno. Egli fu il primo a scrivere il Vangelo; lo scrisse in Palestina tra il 42-50, in lingua aramaica, lingua che gli Ebrei impararono durante i 70 anni di schiavitù in Babilonia e che, tornati in Palestina, continuarono a parlare. San Matteo stesso lo tradusse poi molto presto in lingua greca popolare.

Nel suo Vangelo egli vuol dimostrare che Gesú Cristo è il Messia, che è Dio e che la Chiesa da lui fondata è il regno di Dio. Per questo motivo si richiama spesso alle profezie, facendo vedere che si sono verificate in Gesú e quindi è il Messia, Figlio di Dio, preannunziato dai Profeti.

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