La benedizione di Dio.

(.. e Dio li benedisse...) ossia "la giornata della pace"?

Tante volte mi sono chiesta il significato di questa benedizione.

Benedire è "dire bene": ciò, pensavo, è conseguente al comportamento della persona. Che legame può avere allora la "benedizione" che riceviamo dalla Chiesa?

L'ho capito ampiamente leggendo un libro di Enzo Bianchi (Le parole della spiritualità - ed. Rizzoli) nel capitolo del perdono.

Riporto alcuni passaggi:

"Il cuore del cristianesimo è l'evento dell'amore di Dio per gli uomini nel loro essere nemici di Dio. Questo evento è segnato dall'amore di Dio e dalla gratuità, non da volontà giuridica di risarcimento dell'offesa portata a Dio dal peccato umano.

Questo è il per-dono, è la remissione dei peccati. La rivelazione biblica esprime chiaramente che il perdono è senza condizioni; non è preceduto dal pentimento, anzi il perdono fonda e rende possibile il pentimento. (Il figliol prodigo inizia a pentirsi nel momento in cui si rende conto della fedeltà dell'amore del Padre).

Il perdono non è garanzia che colui che ne è beneficato arrivi al pentimento.

Il perdono è più importante dell'offesa da lui recata alla relazione; esso porta pertanto l'offeso a considerare come passato il male ingiustamente subito, affinchè questo non precluda il futuro della relazione"

In questi ultimi anni in prossimità di guerre o più recentemente dopo l'11 settembre, ho sentito scaricare nella mia coscienza di cristiana l'accusa (più o meno evidente) di non autenticità umana, di poca concretezza, di nessuna incisività.

Mi ha rianimato un commento sul messaggio del Papa sulla Giornata Mondiale della Pace.

Il Papa ha voluto introdurre il perdono nell'azione politica assieme ad un'etica e a una cultura del perdono quale elemento essenziale della giustizia.

Il perdono:

E tutto questo nel bel mezzo della lotta al terrorismo internazionale, nella riaffermazione del "diritto a difendersi e nella più totale condanna di ogni crimine specie se perpetuati in nome di Dio.

Mi è risuonato nel cuore lo sprone di S.Paolo "non conformatevi alla mentalità di questo mondo ma trasformatevi rinnovando la vostra mente per discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito..."

Sempre dal libro di E. Bianchi:

"La Chiesa, anche attuale, è formata dalla remissione dei peccati:

  1. l'autorità conferita a Pietro è potere di perdono;

  2. l'Eucaristia che da forma alle comunità è memoria efficace del sacrificio di Cristo per la "remissione dei peccati".

La Chiesa è una comunità di peccatori convertiti che vivono nel perdono e lo trasmettono ad altri.

Pia 

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