31) ODELBERTO II (1029-1030)
Questo vescovo ebbe un episcopato assai breve.
Nell'anno 1030 il vescovo Odeberto o Odelberto fece costruire «il tempio di santo Giovanni Battista, nella città di Belluno e lo dotò di alcune entrate sopra un monte che Brozo si chiama» .(I)
Si ritiene che anche Odelberto fosse bellunese. (2)
1) Piloni, «Historia della città di Belluno», pag. 123.
Probabilmente si tratta di una località posta nei pressi dell'attuale frazione di Broz, in comune di Tambre d'Alpago, ai margini occidentali del bosco del Cansiglio.
2) Piloni, ibidem, pag. 123.
32) EZEMANO (1030-....)
In quello stesso anno 1030 morì il vescovo Odelberto ed ebbe come successore Ezemano, pure bellunese. (1)
Il qual Ezemano si fece premura di recarsi in Germania, accompagnato da molti bellunesi, per rendere omaggio all'imperatore Corrado il Salico (1024-1039) e fu accolto con molta cortesia.
In quella circostanza gli furono riconfermate tutte le possessioni che i precedenti imperatori avevano concesso ai vescovi e alla chiesa bellunese; e particolarmente le conquiste fatte al tempo del vescovo Giovanni, che già in antecedenza erano state confermate dall'imperatore Enrico Il nell'anno 1014.
Questa conferma ebbe luogo nella città di Worms con decreto imperiale rilasciato nel mese di giugno dell'anno 103132)
Il vescovo Ezemano dimostrò sollecitudine anche per il buon andamento della «canonica» di Belluno alla quale «donò ...il monte di Premezze con una assai buona rendita, che al presente vien detta la Canonica» .(3)
I) Cfr. Piloni, «Historia della città di Belluno», pag. 123. 2) Cfr. Piloni, ibidem, pag. 123.
3) Piloni, ibidem, pag. 123.