37) OTTONE (1118-1130)

 

L'anno 1119 si tenne in Roma un concilio al quale parteciparono 540 vescovi e prelati.

Scopo di questo concilio era quello di tener vivo l'interessamento per i luoghi santi e di portar aiuto a quei cristiani che ancora militavano in Oriente per la loro custodia e difesa.

A questo concilio partecipò anche il vescovo di Belluno Ottone (1) il quale era direttamente interessato che non venissero a mancare i sussidi necessari a quei bellunesi che ancora militavano in Terra santa.

Certamente si trovavano ancora laggiù Goffredo di Tassinoni e Ugo Pagani «li quali andarono in quei paesi fin dal principio che fu fatto il passag­gio per la recuperazione di Terra Santa». (2)

«L'anno 1118 fu in Jerusalemme instituito l'ordine di Templarij overo della Militia del Tempio: e tra li primi che vi entrorno, vengono dalli Historici reccordati Gofredo de Tasinoni insieme con Ugo della famiglia di Pagani...»    (3)

 


I) Piloni, «Historia della città di Belluno» pag. 131.

2) Piloni, «Historia della città di Belluno» pag. 131.

3) Piloni, ibidem, pag. 131. Per un confronto ed eventuali deduzioni si riporta quanto scrive G. Her­genroeter nella sua «Storia universale della Chiesa» a pag. 123 del vol. IV: «Intorno al 1119-1120. nove cavalieri francesi, tra i quali "Ugo de Payns (de Paganis) e Goffredo di S. Omer,, si riuni­rono a vita comune in Gerusalemme e oltre i voti monastici si obbligarono alla protezione dei pel­legrini. Ugo fu loro primo gran maestro».

 

 

38) ALTEPRANDO (1130-1139)

 

Alla morte di papa Onorio Il (1124-1130) fu eletto Innocenzo II (1130-1143). Alcuni cardinali però elessero l'antipapa Anacleto II: il quale, come in altre sedi, così anche in Belluno pose un suo fautore nella persona di Alte­prando.

«Fu il vescovo Alteprando Bellunese molto inclinato alli piaceri mondani e distrusse e dissipò i beni della sua Chiesa». (1)

«L'anno 1139 fu celebrato in Roma un Concilio de più de mille tra vescovi et altri gran Prelati. Et fu statuito, che le ordinationi fatte da Anacleto antipapa fossero annullate, condannando tutti li fauttori di Anacleto; perilche fu deposto Alteprando dall'Episcopato Bellunese, et in suo luoco surrogato Bonifacio» (2)

 


I) Piloni, pag. 132. 2) Piloni, pag. 133.

 

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