4) FELICE I  347

In questo tempo l'eresia di Ario aveva ripreso vigore tanto che il papa Giulio I (337-352) ravvisò la necessità di radunare un concilio in Roma nell'anno 347.

«Fu a questo Concilio presente l'Episcopo Bellunese, come si cava da una lettera scritta da Julio Papa alli popoli di Antiochia.

Sottoscrisse a questo Concilio Protasio Arcivescovo di Milano. Severo Arcivescovo di Ravenna. Fortuniano Patriarcha di Aquileia con tutti li loro suffraganei: Si come riferisse Athanasio santo. Ma Fortuniano sopradetto mutata opinione si accostò alla setta Ariana, il che fu causa della sua rovina...»: e forse del riacutizzarsi della contesa tra cattolici e ariani nelle nostre regioni.(1)

Dall'elenco riportato dal P. B. Gams risulta che in quel tempo era vescovo di Belluno FELICE il quale potrebbe, forse, essere il primo con questo nome nella serie dei vescovi bellunesi.(2)

 


1) Piloni, pagg. 67 e 68.

Forse alcune delle notizie che il Piloni riporta per la fine della vita del vescovo Felice, da lui ripor­tato verso la meta del sesto secolo, potrebbero trovare collocazione più adatta se riferite per questo nominativo, in quanto risulterebbero più consone al contesto storico di questo periodo.

2) Cfr. P. B. Gams, op. cit. pag. 776.

 

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