Intervento del V. Presidente del C.P. in occasione dell'ingresso del nuovo parroco don Luigi

 

Sono trascorsi 38 giorni da quando don Claudio ha comunicato alla Comunità parrocchiale che era giunto il momento in cui egli doveva seguire la stella dei Re Magi.

Da allora la Comunità si è stretta attorno a se stessa, attorno al Consiglio Parrocchiale, ha sofferto e pianto il suo Pastore con il quale aveva condiviso sentimenti comuni di profonda comunione e tracciato un percorso pastorale cha ha durato 14 anni.

Tanti sono stati i progetti raggiunti, tante sono state le mete conquistate, lunga ed intensa è stata la vita pastorale per capire e per una riscoperta dei tesori di verità e di grazia racchiusi nel Vangelo.

Oggi la Comunità di San Nicolò profondamente commossa saluta con un forte abbraccio il suo nuovo parroco don Luigi che, in solido con il Vicario Foraniale don Rinaldo, riavvia quel percorso che è stato interrotto.

Ringraziamo il Signore! Grazie San Nicolò. Avevamo timore che la nostra Comunità potesse essere accorpata con altre vicine realtà ed abbiamo fatto ogni sforzo per avere un parroco residente. Oggi, la Chiesa, ci affida due sacerdoti di così forte personalità ed esperienza; la nostra sorpresa è davvero grande.

Non abbiamo ancora capito il progetto della Diocesi e del dettato del diritto canonico che prevede tale possibilità anche in considerazione del fatto che la Diocesi di Belluno-Feltre è in pieno percorso Sinodale e l’Assemblea Sinodale che dovrebbe tracciare ed impostare il percorso della nostra Chiesa nei prossimi anni, è stata soltanto preannunciata.

Noi pensiamo che le novità, ovvero i cambiamenti di presenza sacerdotale radicati da centinaia d’anni debbono essere preparati, discussi, capiti, semmai accettati per il valore e la necessità di un cambiamento e se del caso promosse per ragioni connesse con il maggior coinvolgimento del laicato contrapposto alla crisi vocazionale.

Se invece questo, come preannunciato, è posto per una maggiore collaborazione e coinvolgimento di due realtà parrocchiali per una unità di vita pastorale in alcuni momenti dell’anno liturgico, possiamo affermare che da tempo la collaborazione con la Parrocchia del Duomo e Loreto  e che occasioni di preghiera comune sono da molti anni promosse a pieni voti, come del caso dell’Adorazione del Santissimo in cripta della cattedrale, della Via Crucis nella Chiesa di San Rocco, della processione serale del Venerdì Santo, del Corpus Domine e  della Madonna Addolorata e di ogni altra attività che viene decisa e programmata dal Consiglio Pastorale Foraniale ove è presenza del parroco e di due rappresentanti del Consiglio Pastorale.

 Accogliamo con gioia don Luigi e promettiamo forte presenza ed impegno nella vita pastorale che egli ci saprà indicare. L’età non più giovane non ha importanza. Importanti sono le sue esperienze vissute nell’intenso percorso sacerdotale ed i risultati ottenuti in ogni direzione, per lo più nel settore giovanile come hanno ricordato in questi giorni i parrocchiani della comunità che ha lasciato. Noi siamo pronti ad ascoltarlo e seguirlo. Egli sarà per noi il Padre di questa famiglia di San Nicolò che conta oltre 1.650 persone.

Per noi, in questo momento è importante ricordare il rimpianto dei suoi parrocchiani  ogni qual volta doveva ricoprire nuove responsabilità. Alla Comunità di Pieve d’Alpago ci avviciniamo stretti con le nostre stesse sofferenze che abbiamo vissuto dall’annuncio al trasferimento di don Claudio.

Assieme preghiamo il Signore che abbia termine la catena di trasferimenti improvvisi e non preparati che, qualche volta, assume anche azione di contestazione e di rivolta verso il vescovo.

E’ ammirevole ricordare, in questo momento, il comportamento di compostezza e consapevolezza assunto dalla nostra Comunità che si è stretta attorno al Consiglio Parrocchiale ed ha risposto con presenza, con proposte e preghiere al Signore, per un cammino di unità e vera fratellanza per tutto il periodo di transizione che con oggi ha termine.

Grazie! La festività odierna è il raccolto della messe che abbiamo seminato in questi lunghi 14 anni di vita pastorale assieme al nostro ed indimenticabile don Claudio. E come ci ha insegnato don Claudio oggi ripartiamo con don Luigi pieni di entusiasmo e rinvigoriti della esperienza vissuta. Promettiamo collaborazione e lealtà. Forti della Parola del Vangelo ci incamminiamo con sentimenti comuni di fratellanza lungo il percorso pastorale che sarà tracciato da don Luigi. Le esperienze dei 28 giorni che  lasciamo alle spalle ci impegnano a vigilare ed essere pronti ad ogni evenienza.

Al santo della carità, al santo fra i più popolari della cristianità, al nostro patrono San Nicolò, al quale questa bella Chiesa è dedicata, affidiamo la protezione della Comunità.

Sopra i tre frutti che egli tiene fra le mani che ricordano il miracolo vogliamo collocare la continuità di vita pastorale con profondi sentimenti affettivi per un legame sempre più stretto, come veramente abbiamo dimostrato di essere capaci. Ci impegneremo con ogni possibile sforzo per ottenere la disponibilità dell’area coperta di circa 450 mq. del costruendo fabbricato ex concerie Colle.

Sopra il secondo frutto collochiamo la carità. Dote intrinseca del Santo diffuso e venerato sia in oriente sia in occidente. L’impegno verso la carità impegna oltre il 20% delle risorse finanziarie grazie alla generosità della nostra comunità.

Sul terzo frutto collochiamo il ponte fra le nostre due sponde del Piave per l’unità delle nostre due realtà che ci accomunano intensamente. Per camminare insieme. Fra una finestra e l’altra come viene rappresentato il Santo, fra la finestra dell’oriente e quella dell’occidente, nel segno di apertura verso realtà diverse.

 Buon lavoro don Luigi! Al Vicario Foraniale don Rinaldo un grazie per le parole di conforto che ha saputo pronunciare pubblicamente all’indomani dell’annuncio del trasferimento di don Claudio e per la presenza di Vicario in questo ultimo periodo. Al Vicario Generale un altrettanto caloroso grazie con la richiesta di impegno ad esserci più vicini. Ascoltare, vedere, discernere e per ultimo agire, sono parole ricche di significato per la nostra Chiesa di domani.

A nome della Comunità ringrazio della presenza V. Sindaco dott. Perale. Riteniamo che il legame delle istituzioni e delle parrocchie siano essenziale per il consolidamento degli interessi comuni della nostra comunità di Borgo Piave.

Belluno, 13 gennaio 2005

Flavio

     

 

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