E’ stato un anno di cambiamento, quello che ha appena visto il consueto campeggio al Cavallino. Assenti quasi tutti gli animatori più grandi, quelli su cui si faceva affidamento, è toccato a noi, stavolta, darci da fare per aiutare a tenere in piedi quella che è ormai un’istituzione.
E’ stato anche, per molti, un anno di cambiamento personale: quello da animati ad animatori. Anch’io appartengo a questo gruppo di persone, e cercherò di descrivere le impressioni che questo “nuovo” campo mi ha lasciato.
Partita con poca convinzione e con molte perplessità, soprattutto relative alla compattezza del gruppo, ho inizialmente faticato ad abituarmi a questa nuova condizione. Saremmo stati all’altezza di coloro che ci avevano preceduto? Avremmo saputo essere così capaci e attenti ai bisogni degli altri?
Preparare i bigliettini segnaposto, i cartelloni, tenere i gruppi, essere pronti a qualche sacrificio per i più piccoli...a chi toccava fare queste cose? Non più agli altri, ma a noi. E qual era la base, poi, di questo impegno? L’affiatamento tra tutti noi, la collaborazione. Noi, che spesso siamo così distanti l’uno dall’altro, assorbiti da un ritmo di vita che ci porta a perdere i contatti con chi non vediamo tutti i giorni! Come potevamo reinstaurare un rapporto che era andato perdendosi col tempo?
E invece, è accaduto. Non è stato necessario molto tempo: è bastato stare insieme per tendere a qualcosa di comune, per dare un contributo, pur piccolo, a un complesso costruito da tutti, animatori e animati. Tutti si sono impegnati attivamente, i più grandi come i più piccoli.
I gruppi, il torneo di calcio, la spiaggia, le serate. Anche stavolta non è mancato niente!
E alla fine la soddisfazione, l’entusiasmo, sono stati grandi, forse più del solito. Da una parte perché ho sentito di poter dare concretamente qualcosa, dall’altra perché ho avvertito intorno a me un clima sereno. Di questo devo ringraziare tutto il gruppo, e soprattutto i bambini, sempre pronti a slanci di affetto nei nostri confronti, e pieni di fiducia in noi!
Ancora
una volta un’esperienza intensa, di riscoperta di sè e di amici che si
credevano ormai lontani. Anche quest’anno.
Francesca Busetti