Di questo viaggio rimane nel cuore il ricordo delle betulle così alte e maestose, i fiumi immensi (il Volga, la Moscova) che abbiamo solcato con il battello, i tramonti rosati alle 11 di sera, le vaste pianure con le numerosissime dacie e le fragole di bosco comprate lungo la strada.

Il rosario recitato sulla Piazza Rossa sui gradini della chiesa della Madonna di Kazan.

La commozione davanti all'icona della Madonna della Tenerezza di Rubliev.

Le visite serali alle bellissime isbe di Suzdal.

La preghiera, il canto, i fiori deposti al monumento dei Caduti Italiani in Russia.

La metropolitana con le sue particolari e belle stazioni.

I grandiosi magazzini GUM e la gente così seria e riservata.

E poi la festa ai nostri sposi dei "40 anni", la gioiosa allegria e l'armonia che distingueva il gruppo.

Un grazie alle nostre guide a "Sciasa", ma soprattutto a don Claudio e a don Gianfranco che hanno saputo condurci con rara competenza e con amabile simpatia nella vita e e nella storia russa e tra i sentieri della spiritualità orientale, proponendoci come esempio S. Serafin de Sarov, monaco eremita e teologo della gioia che ogni mattina ci dava spunti di riflessione.

Giacomina  

San Basilio, sulla Piazza Rossa Vladimir, la chiesa dell'Assunzione La bellissima Chiesa di Nerly La Piazza Rossa Una vetrata di una stazione della metropolitana di Mosca Cattedrale dell'Annunciazione nel kremlino di Mosca Il Palazzo del Governo dentro il kremlino a Mosca Chiesa dell'Assunzione nel kremlino di Mosca Kolomenskoje
 

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