Tour "Sui passi di San Patrizio": dal 6 al 13 luglio 2007 |
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San Kevin a Glendaloug, dove visse da eremita in una grotta, in un angolo di natura splendido, tra alberi secolari e ridenti laghetti. Di lui parlano le rovine delle vecchie chiese, il cimitero con le stupende croci, la torre antica a pianta circolare, come una grossa matita svettante nel cielo, alta per essere vista da lontano. San Malachia a Millifont, nella Valle del Boine, dove sostiamo accanto alle rovine dell’antica Abbazia Cistercense. Qui cantiamo così bene da far commuovere la guida locale e preghiamo per le nostre famiglie nel particolare sito del Battistero ottagonale. Poi San Patrizio, che vediamo ovunque, Patrono dell’Irlanda, primo missionario che approdò all’isola e convertì, prima il re, con un trifoglio (per questo è il simbolo dell’Irlanda) e poi tutta la popolazione, senza colpo ferire. Lo troviamo a Dublino nella maestosa cattedrale gotica anglicana dedicata a lui. A Cashel nel castello sulla rocca dove si trova la sua prima croce celtica. A Tara, magica collina, l’emblematico luogo del passato irlandese,da dove si gode un panorama straordinario, A Knoch, santuario Mariano venerato in tutto il mondo, celebriamo la s. Messa nella cappella dell’apparizione, ci ricordiamo di tutti i nostri cari e, nella grande basilica, recitiamo il rosario per i nostri malati e per tutti quelli che soffrono. La preghiera si innalza verso il cielo come la snella guglia del campanile che quasi lo tocca con la sua alta punta. Certamente l’Irlanda ci ha incantati per le sue meraviglie naturali, ma anche per la sua gente allegra e chiassosa riunita alla sera nei Pub ( famoso, a Galway, quello della strega ) ad ascoltare dal vivo la musica irish e a bere birra, la loro bevanda tradizionale. E’ stato un viaggio rilassante, alla scoperta della cultura celtica, di approfondimento della cultura religiosa e di riscoperta dell’amicizia e della gioia di stare insieme. |
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