IL PIAVE BOLLETTINO PARROCCHIALE DI SAN NICOLO' (ottobre 2000) |
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GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' - ROMA 15-20 AGOSTO 2000 |
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18 agosto Ancora catechesi, e poi visita della città: quante cose abbiamo visto in questi pochi giorni? Le fosse Ardeatine, le catacombe, le terme di Caracalla, Piazza di Spagna, la fontana di Trevi... Oggi ho anche espresso i miei dubbi riguardo allo “spirito religioso” che non riuscivo a percepire. Mi ha confortato sapere che la mia è un'impressione che anche molti altri provano. Cosa possiamo fare, dunque? Cercare di cogliere la presenza di Dio in tutto ciò che facciamo in questi giorni, dalla vita di gruppo alle visite della città, dai piccoli aneddoti quotidiani ai momenti forti. Ciò che veramente importa è la globalità dell'esperienza che stiamo vivendo tutti insieme ... e sarà forse un luogo comune, forse la particolarità e l'unicità del clima, ma realmente non sento intorno a me né pregiudizi, né razzismo, né violenza. Nonostante il grande affollamento, non abbiamo paura, ma ci possiamo fidare gli uni degli altri. 19 agosto Sveglia alle 5.00, preparazione rapida della valigia e poi 10 Km (o forse di più?) a piedi, sotto il sole, per raggiungere Tor Vergata! Caldo, sole, sete, stanchezza, sudore, voglia di arrivare. Forse è un paragone azzardato, ma non mi sentivo molto diversa dai deportati nei lager nazisti! E’incredibile come aspettassimo con ansia i volontari pronti a rinfrescarci con gli idranti, quasi come in una scena del noto "Schindler's list"! Un pomeriggio cocente seduti a terra, con accanto bottiglie d'acqua bollente, ma con attorno simpatici e loquaci texani e polacchi! E finalmente, la sera, dopo l'autentico pellegrinaggio della mattina, l'atteso momento, e con esso quello spirito che per tanti giorni avevo creduto di non riuscire a cogliere. Più di 2 milioni di persone lì per il Papa, in attesa, felici ed emozionati alla vista dell'automobile in arrivo! Cosa avrà pensato il Papa stesso, davanti a quella marea di gente che aspettava le sue parole? E stato quasi commovente sentirlo affermare di avere tanto atteso questo incontro, vederlo battere il tempo al ritmo delle canzoni, addirittura agitare le braccia insieme a noi. Sembrava un nonno, simpatico e bonario, e soprattutto fiducioso nelle nostre possibilità. E’ stato lui ad affermare che è difficile, ma non impossibile, credere a Cristo nel Duemila. Abbiamo sentito che, a dispetto di tanti, lui si aspetta molto da noi, e questo ci ha trasmesso emozione e voglia di non deluderlo. ... Ha addirittura affermato che il suo non è stato un monologo, ma un dialogo con tutti noi! 20 agosto Quella di stamattina è stata quasi una continuazione del discorso di ieri sera. E ora di partire, ma verso cosa, ha chiesto il Papa. Non verso cosa, ma verso chi, ha poi proseguito. “…. Non verso una vita facile e comoda, ma nella direzione di Cristo, che è anche la direzione della giustizia, della solidarietà, dell'impegno per una società e un futuro degni dell'uomo ......” Tutti noi possiamo farcela, e anche il Papa confida in questo. Ma perché, invece, i giornalisti continuano a meravigliarsi della nostra "buona condotta" alla Giornata Mondiale della Gioventù? Perché ci immaginano come teppisti, alcolizzati, drogati? Questo grande incontro ha dimostrato il contrario .... Che non sia un episodio isolato! Francesca Busetti
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