Faccio visita qualche volta al parroco nel suo ufficio di palazzo Giovanni XXIII. L’incontro è per lo più orientato nella programmazione e mantenimento del nostro sito http://www.diocesi.it/borgopiave. In una di quelle occasioni, don Claudio mi preparò il piano editoriale del bollettino di maggio 2001, che comprende alcuni articoli di interesse parrocchiale, culturale e spirituale, da pubblicare sul prossimo bollettino, redatti da altrettanti parrocchiani disponibili. Quel giorno, davanti al suo personal computer don Claudio pensava e scriveva: Giovanna scriverà questo argomento …, che non è altro che il prosieguo di quello che ha già presentato; l’altra Giovanna scriverà …. e già… un argomento interessante e che conosce bene…Giacomina…. Flavio, per te, Internet e fede è proprio un bel argomento…. Che devo dire? Tra me e me ricordo la frase che pronunciò Garibaldi in uno dei tanti fatti che ricordano l’eroismo e la passione profusa, per conseguire l’unificazione del nostro Paese: “Obbedisco”. Lascio l’ufficio del “don” con il piano editoriale per il prossimo bollettino, contenuto in un floppy disk, per la pubblicazione sul sito. Speriamo, dico fra me e me… L’inizio del tema proposto mi viene offerto dall’omelia del sacerdote nella celebrazione della messa di sabato 19 maggio. Il brano evangelico di Giovanni quando Gesù dice ai suoi discepoli: “ Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre lo amerà e noi verremo a lui e prederemo la sua dimora presso di lui…”, mi ha fatto capire e riflettere sullo Spirito che è dentro di noi per volontà del Padre, qualora siamo con lui e ascoltiamo ed applichiamo la sua Parola. Ascolto, lettura della parola di Dio, ricerca del suo messaggio in ogni luogo e con ogni strumento, a nostra disposizione, offerto dalla tecnologia umana… su internet…; come è bello pensare, oggi, che la parola di Dio viaggia nello spazio telematico mondiale, e che lo Spirito di Dio entra dal proprio computer e raggiunge l’anima di colui che sta di fronte e che, con il proprio mouse, fa scorrere la pagina web, per “scoprire sempre di più” qualcosa di interessante e che lo rende più vicino al proprio fratello. E’ ancheì bello pensare, che anche noi, con il nostro sito aggiornato periodicamente, possiamo raggiungere “lo spazio interiore” di molte altre persone, situate a migliaia e migliaia di chilometri; magari per caso, con la semplice ricerca fatta fra i tanti motori di ricerca del Web. Da queste ricerche possono giungere sul nostro monitor pagine da ogni parte del mondo. Con un semplice clic del nostro mouse, dopo pochi secondi è possibile leggere pagine da Singapore a Roma , da Sydney a Buenos Aires. Serie di pagine buone o cattive, di buono o pessimo gusto, viaggiano senza sosta nella rete di Internet, all’interno dei vari siti dopo la digitazione di un indirizzo telematico. Indirizzo che possiamo aver già conosciuto o perché qualcuno ce lo ha segnalato, o in altro modo perché l’abbiamo letto su alcune riviste e che al momento della digitazione facciamo fatica a riconoscere gli spazi fra lettera e lettera, il puntino e la “/”, perché l’abbiamo trascritto su un minuscolo pezzo di carta. Non sempre si può trovare quello che ci viene proposto. In molti siti, dopo i primi minuti di consultazione possono automaticamente aprirsi dei link a margine delle pagine che ti propongono visite che ti aprono la curiosità. Spesso la scoperta non è buona; è ingannevole ed immorale, per niente la navigazione dei provider è gratis. Fidarsi è bene ma non fidiamoci troppo! Molti
sono i siti cattolici nel Web, che possono essere raggiunti e sfogliate
le pagine degli argomenti trattati. La propria fede, la fede dell’internauta
può essere arricchita leggendo la Parola di Dio ed il commento fatto da
esperti teologi, da sacerdoti, da molte altre persone laiche che
lavorano in fabbrica, nei campi, che si nutrono anche del messaggio di
Dio e vogliono presentarlo anche agli altri. La nostra parrocchia dal 6 dicembre dello scorso anno ci prova, provvedendo alla pubblicazione di proprio materiale o di altro, il migliore disponibile sul Web. Ricordo che circa un mese fa, la parrocchia di San Nicola da Bari della diocesi di Salerno si è complimentata del nostro sito, offrendoci disponibilità per scambio di informazioni di carattere religioso. Penso che sia questo quello che il Santo Padre vuole, che ha più volte sollecitato il mondo cattolico, di trasmettere la parola di Dio su Internet occupando con la buona novella lo spazio offerto dalla tecnologia. Il gruppo, comprendente i SITI CATTOLICI del nostro Paese, ha esaminato il nostro sito ed ha chiesto la possibilità di un link , cioè di un collegamento ipertestuale con il nostro http://www.diocesi.it/borgopiave ; ciò è stato di nostro gradimento, anche perché significa, che la nostra parrocchia ha buon materiale da offrire per aggiornare la formazione religiosa e consolidare la fede. Parlavo prima di motori di ricerca . Si tratta di un’espressione fantasiosa per riferirsi a diversi metodi utilizzati per trovare qualcosa nel W W W. Fra i vari sistemi preferiti di Yhaoo, AltaVista, ecc. in quello di Google, digitare http://www.google.com e cercare Borgo Piave, digitando le parole sull’apposito campo del modulo, dopo pochissimi attimi il nostro indirizzo compare sullo schermo, in seconda posizione di ricerca, ed è pronto ad essere raggiunto con un semplice clic. Siamo fra i primi!!! Per rimanerci dobbiamo sempre trovare qualche cosa si interessante; sino ad oggi il sito è stato visitato da oltre 600 persone. Sarebbe cosa molto interessante offrire un argomento con costanza di aggiornamento dedicato alla formazione dei giovani; io mi metto già a disposizione di coloro che hanno la buona volontà di fornirmi del materiale. Basta la parola! Don Bosco diceva che i ragazzi devono giocare. Giocare e divertirsi in quanto ragazzi giovani; poi li intratteneva, con pochi minuti, sull’insegnamento della Parola di Dio. La Parola, don Bosco l’ha descritta in numerosi suoi libri; ha fatto conoscere il Vangelo attraverso la lettura dei suoi libri. In quel periodo era il solo utile mezzo di divulgazione del pensiero che poteva raggiungere l’uomo nel mondo. Ma oggi c’è qualcosa di più che è bene sfruttare. Mi piace immaginare come avesse costruito il suo sito don Giovanni Bosco se fosse vissuto nel nostro tempo. Senz’altro il mondo del Web sarebbe stato arricchito della figura di un grande Santo. Ed allora, ragazzi di buona volontà, mi date un aiuto così come fanno già alcuni vostri compaesani? |
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