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L'uno di dicembre, primo
giorno di avvento, la nostra Olga ci ha lasciati.
Avava troppa fretta di incontrare il Signore e così non ha potuto
attendere il Natale.
Questo viaggio lo attendeva.
Se n'è andata serenamente, così come è vissuta e so per certo che la sua
vita non è stata sempre facile.
Di lei ricordo specialmente il suo sorriso gioioso, accogliente,
coinvolgente, affettuoso ed anche spiritoso quando era il caso.
Era elegante in ogni suo gesto, signorile nell'intrattenere le persone,
maestra nel preparare gustosi pranzetti, nel cucire capi semplici, ma
anche di riguardo. Con le mani aperte verso tutti, ma attenta quando si
trattava di sè.
Una vita dedicata agli altri: lo sanno la sua mamma, la madre del
marito, il marito spesso malato, la sua nipote Maria, Gregorio, a cui
aveva ridato la gioia di vivere, don Claudio che è stato per lei il
figlio che non aveva avuto, ma anche i suoi fratelli e nipoti tutti
amati teneramente. Lo sa l'Unitalsi, ai cui malati ha dedicato tempo
generosamente per più di
vent'anni," Fiorellino"la chiamavano.
E' stata la mascotte dei nostri viaggi.
Ricordo com'era contenta di partire e la meta non era per lei la cosa
più importante.
Preferiva godere della compagnia delle persone, l'andare insieme agli
amici e non perdere nessuna occasione.
Come quella volta che per non rinunciare ad un bagno refrigerante nel
mare di Salonicco si immerse con i vestiti, con la sua bella camicetta a
fiori.
Oppure quella volta che tornando da Istambul conquistò un pilota
sull'aereo e divenne una "principessa". Si parlavano, lui in inglese,
lei in italiano mimato e si capivano benissimo.
E ancora, al mare, con gli anziani, come sapeva creare attorno a sè un
clima di amicizia e simpatia! Quando si giocava a carte in spiaggia,
ogni carta era una battuta simpatica,
spiritosa, divertente ed inedita.
E avrei molti altri aneddoti da raccontare. Tutti coloro che l'hanno
conosciuta avrebbero qualche cosa da raccontare di Olga, perchè è stata
una straordinaria persona e siamo fortunati e felici di averla
conosciuta.
Così attiva, come è sempre stata, di sicuro anche in Paradiso si
occuperà di chi le ha voluto bene.
Grazie, carissima Olga!
Giacomina
L'omelia di don Claudio
nella S. Messa del funerale. |