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				Don Fausto - 50 
				anni dopo 
				
				
				 Erano anni un 
				cui pur i sacerdoti del duomo si distinguevano in onore per gli 
				scanni in cui riposavano cantando le lodi del Signore. Due di 
				loro mi son rimasti impressi per la loro bonomia. don Ettore 
				Zanetti e don Fausto Santafede. 
				Alquanto instabili 
				sugli arti per l'età lasciavano passare tutti i più giovani, ed 
				anche noi commentando da par loro i tipi che passavano ma erano 
				anche capaci di ridere su loro stessi e sulla loro situazione. 
				Poi usciti di chiesa s'avviavano verso casa. 
				Ricordo anche una 
				visita fatta all'allora canonica del rettore di S. Nicolò di 
				Piave, che era appunto don Fausto, e mi sovvengono la semplicità 
				dei mobili e la pulizia, non l'ordine invece... Mi pare che don 
				Fausto usasse il tabacco da naso che lo costringeva a certi 
				soffioni... Scendeva in chiesa per la scala ancora in uso. Era 
				fiero della grotta dell'Immacolata di Lourdes che in buona 
				parte, come realizzazione é dovuta a lui. Raccontava anche dei 
				viaggi alla città dei Pirenei che lui presiedeva finché l'età 
				glielo permise. Raccontava anche dei fatti per lui miracolosi 
				che ivi accadevano. 
				Molti a Piave lo 
				ricordano anche oggi, qualcuno perché in quei tempi di povertà 
				sapeva condividere quel poco che aveva con chi era magari più 
				povero di lui. E questo é un grande pregio. 
				Era responsabile 
				della masseria di Crede il cui ricavato andava a beneficio dei 
				berlendisti che son quei preti che vanno in duomo a cantare le 
				lodi a Dio. Pare che chi arrivava in ritardo vedeva ergersi 
				l'indice di don Fausto e scuotersi in segno di diniego. Per quel 
				giorno niente elargizione. 
				Amava anche il 
				gioco delle carte ed era di buona compagnia: Una signora che 
				l'ha conosciuto bene, quando le chiesi cosa ricordasse di lui 
				iniziò a ridere ma di gusto tanto che non riusciva a smettere: 
				Non ci fu verso di farmi dire il motivo dio quella sua sfrenata 
				ilarità. Mi toccherà tornare all'attacco. 
				Quando penso a 
				questi "tipi" di preti del passato devo ammettere che erano 
				personaggi che qualificavano I'ambiente, non solo loro 
				evidentemente. Guardando a quelli di oggi ti vien quasi 
				spontaneo, anche se un pò scontato concludere che... no i é 
				più i preti de na volta. 
				il cronista |