Con il giorno 30 agosto 2009 si è
conclusa la prima esperienza della comunità parrocchiale
di Borgo Piave al campeggio estivo di Passo Cereda con
un bilancio nettamente positivo.
Ma riassumiamo, cos’è stato il “Cereda
2009”? Il campeggio estivo in montagna si è svolto nella
settimana che va dal 23 agosto al 30 agosto 2009 presso
la magnifica struttura della Diocesi di Belluno in
località Passo Cereda. Il gruppo di partecipanti era
composto da una perfetta miscela di adulti, animatori,
aiuto animatori e ragazzi dai 6 ai 13 anni.
La parte logistica non è stata
improvvisata: bevande, alimenti, giochi, cartoleria non
sono mancati.
La settimana è stata strutturata affinché
il gioco organizzato, il tempo libero, le riflessioni
tutti insieme e quelle di gruppo fossero nel giusto
equilibrio. Il filo conduttore e obiettivo delle
attività ha coinvolto i ragazzi sul tema “Diventare
grandi”. Ecco alcuni spunti che sono stati proposti:
“Insieme per crescere”, “Mi conosco?”, ”Io sono io,
lavoro su di me”, “Scelgo tra i modelli”, “La pazienza
di crescere”, “Il sacrificio”, “Continuo a crescere”.
Giorno dopo giorno abbiamo approfondito tutti questi
temi, sia con il gruppo completo, sia a gruppetti
omogenei d’età.
L’attività degli adulti animatori si è
rilevata perfettamente in armonia senza che la
personalità più forte dell’uno limitasse l’azione
dell’altro.
I ragazzi hanno risposto con impegno agli
stimoli di riflessione, con entusiasmo ai giochi
organizzati, con impegno allo sviluppo dei temi
proposti, con fantasia alle attività del tempo libero.
Una particolare menzione la meritano gli
animatori e gli aiuto animatori: nonostante la loro
giovane età si sono dimostrati all’altezza del compito
assegnato: non è facile passare un’intera settimana al
servizio degli altri.
Indimenticabili i pranzi e le cene
preparate dai cuochi: un grazie va senz’altro per il
loro impegno e bravura.
Ora il diario di una giornata tipo:
sveglia adulti, lodi mattutine, sveglia ragazzi,
risveglio all’aperto, colazione, gioco, riflessioni
insieme e per gruppetti, pranzo, tempo libero, giochi
pomeridiani, cena, attività serali. Non sono mancate le
gite all’esterno: sia alla vicina malga, che con il
pullman, a Paneveggio.
Una sola parola per descrivere l’azione
di don Giuliano: instancabile! Ebbene sì, ci siamo
chiesti più volte dove trovasse tutta quell’energia
necessaria a sovraintendere ed organizzare il campeggio.
Alessandra