L'avventura del grestESTATE 2009

 

A pensarci adesso, in questi lunghi e silenziosi pomeriggi di settembre, non ho dubbi che dove non arrivano le nostre capacità, arriva la Provvidenza.

L’avventura è cominciata un pomeriggio di fine giugno in cui ci siamo trovati insieme a progettare il Grest con la voglia di offrire ai bambini e ai ragazzi della nostra parrocchia la possibilità di passare del tempo insieme in maniera costruttiva ma pieni di interrogativi che sembravano irrisolvibili: chi vorrà partecipare, che spazi potremo avere a disposizione, come organizzarci, la mattina o il pomeriggio, che cosa potrà interessare ai nostri bambini e soprattutto ai nostri ragazzi?

Ma da subito ogni nostro dubbio ha trovato risposta!!

Alle quattro settimane di Grest che siamo riusciti ad organizzare (dal 3 al 17 luglio, dal 3 al 7 agosto e dal 17 al 21 agosto), hanno partecipato mediamente 30/35 bambini delle elementari e ragazzi delle medie, numeri al di sopra di ogni nostra aspettativa. Tanto che abbiamo dovuto sperare nel bel tempo non avendo locali così grandi da poterci ospitare tutti in caso di maltempo.

Ed ecco pronta la soluzione: il signor Vecellio, colpito dal nostro entusiasmo e forse anche per nostalgia dei tempi passati, ci ha prestato un locale di sua proprietà all’interno delle ex concerie e l’infaticabile don Giuliano è riuscito a concordare l’uso gratuito di un’altra sala al piano terra di fronte alla canonica grazie alla sensibilità dei proprietari degli immobili.

E che attività proporre tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 17.30?

Se solo avessimo immaginato l’instancabile entusiasmo che il nostro Don ha saputo mettere nel proporre quotidianamente nuovi giochi, bans, canti e tornei e la sua grande capacità di comunicare con i bambini e i ragazzi nel momento della riflessione per seminare qualcosa nei loro cuori attraverso parole semplici come “conoscersi, aprire gli occhi sugli altri, ringraziare e perdonare”!!

E i ragazzi delle medie? Una scommessa davvero difficile, quasi impossibile, riuscire a interessarli e a coinvolgerli?!

Bhe, se non la sapevate, grazie al corso di specializzazione in “Organizzazione di giochi con gironi all’italiana” tenuto da don Giuliano, adesso in parrocchia abbiamo un bel gruppetto di animatori dal 12 ai 16 anni in grado di proporre cacce al tesoro, tornei di piastrine, di ping-pong, di calcetto, di bandierina nonché di bandierina genovese e di intrattenere 20/25 bambini delle elementari perché hanno scoperto la gioia di mettersi al servizio degli altri.

E noi adulti, che ci eravamo resi disponibili ma non sapevano bene come poter contribuire a questa avventura?

Per noi è stato molto impegnativo, ma collaborare insieme condividendo il nostro “estro creativo e culinario” ci ha permesso di costruire un rapporto di forte amicizia e la soddisfazione di aiutare i bambini impegnati a realizzare piccoli pupazzi, animaletti e castelli con materiali semplici e spesso di recupero oppure di seguire i ragazzi in cucina a preparare biscotti e pizzette è stata veramente grande. E una grande certezza ci ha comunque sempre sostenuto: il venerdì caccia al tesoro e anguria per tutti!!!

Inoltre, sabato 11 luglio siamo stati tutti in gita a Oies (val Badia) paese natale di San Giuseppe Freinademetz e poi a Teodone (Brunico) in un bellissimo parco dove è stato allestito il Museo Provinciale degli usi e costumi.

E adesso che l’avventura è finita c’è in me, come in tanti di noi che vi hanno partecipato (ne sono certa), un po’ di nostalgia per quegli afosi pomeriggi passati ad incollarci le dita con la colla a caldo, con i pennelli o con la nutella ma che ci hanno resi tutti più GRANDI!

Un grazie sincero a tutti e alla prossima avventura.

Barbara

 

 

 

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