A
pensarci adesso, in questi lunghi e silenziosi pomeriggi
di settembre, non ho dubbi che dove non arrivano le
nostre capacità, arriva la Provvidenza.
L’avventura è cominciata un pomeriggio di
fine giugno in cui ci siamo trovati insieme a progettare
il Grest con la voglia di offrire ai bambini e ai
ragazzi della nostra parrocchia la possibilità di
passare del tempo insieme in maniera costruttiva ma
pieni di interrogativi che sembravano irrisolvibili: chi
vorrà partecipare, che spazi potremo avere a
disposizione, come organizzarci, la mattina o il
pomeriggio, che cosa potrà interessare ai nostri bambini
e soprattutto ai nostri ragazzi?
Ma da subito ogni nostro dubbio ha
trovato risposta!!
Alle quattro settimane di Grest che siamo
riusciti ad organizzare (dal 3 al 17 luglio, dal 3 al 7
agosto e dal 17 al 21 agosto), hanno partecipato
mediamente 30/35 bambini delle elementari e ragazzi
delle medie, numeri al di sopra di ogni nostra
aspettativa. Tanto che abbiamo dovuto sperare nel bel
tempo non avendo locali così grandi da poterci ospitare
tutti in caso di maltempo.
Ed ecco pronta la soluzione: il signor
Vecellio, colpito dal nostro entusiasmo e forse anche
per nostalgia dei tempi passati, ci ha prestato un
locale di sua proprietà all’interno delle ex concerie e
l’infaticabile don Giuliano è riuscito a concordare
l’uso gratuito di un’altra sala al piano terra di fronte
alla canonica grazie alla sensibilità dei proprietari
degli immobili.
E che attività proporre tutti i pomeriggi
dalle 14.30 alle 17.30?
Se solo avessimo immaginato
l’instancabile entusiasmo che il nostro Don ha saputo
mettere nel proporre quotidianamente nuovi giochi, bans,
canti e tornei e la sua grande capacità di comunicare
con i bambini e i ragazzi nel momento della riflessione
per seminare qualcosa nei loro cuori attraverso parole
semplici come “conoscersi, aprire gli occhi sugli altri,
ringraziare e perdonare”!!
E i ragazzi delle medie? Una scommessa
davvero difficile, quasi impossibile, riuscire a
interessarli e a coinvolgerli?!
Bhe, se non la sapevate, grazie al corso
di specializzazione in “Organizzazione di giochi con
gironi all’italiana” tenuto da don Giuliano, adesso in
parrocchia abbiamo un bel gruppetto di animatori dal 12
ai 16 anni in grado di proporre cacce al tesoro, tornei
di piastrine, di ping-pong, di calcetto, di bandierina
nonché di bandierina genovese e di intrattenere 20/25
bambini delle elementari perché hanno scoperto la gioia
di mettersi al servizio degli altri.
E noi adulti, che ci eravamo resi
disponibili ma non sapevano bene come poter contribuire
a questa avventura?
Per noi è stato molto impegnativo, ma
collaborare insieme condividendo il nostro “estro
creativo e culinario” ci ha permesso di costruire un
rapporto di forte amicizia e la soddisfazione di aiutare
i bambini impegnati a realizzare piccoli pupazzi,
animaletti e castelli con materiali semplici e spesso di
recupero oppure di seguire i ragazzi in cucina a
preparare biscotti e pizzette è stata veramente grande.
E una grande certezza ci ha comunque sempre sostenuto:
il venerdì caccia al tesoro e anguria per tutti!!!
Inoltre, sabato 11 luglio siamo stati
tutti in gita a Oies (val Badia) paese natale di San
Giuseppe Freinademetz e poi a Teodone (Brunico) in un
bellissimo parco dove è stato allestito il Museo
Provinciale degli usi e costumi.
E adesso che l’avventura è finita c’è in
me, come in tanti di noi che vi hanno partecipato (ne
sono certa), un po’ di nostalgia per quegli afosi
pomeriggi passati ad incollarci le dita con la colla a
caldo, con i pennelli o con la nutella ma che ci hanno
resi tutti più GRANDI!
Un grazie sincero a tutti e alla prossima
avventura.
Barbara