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				PER CONCLUDERE 
				LA NOSTRA ESTATE 2009 
				Come giusto coronamento dei 
				due campeggi, quello marino e quello montano, ci siamo trovati 
				tutti al Passo Cereda lo scorso 25 ottobre, una domenica. La 
				partecipazione è stata numerosa e la giornata è passata con 
				serenità e gioia.  
				Di buon mattino, cuochi e 
				alcune persone volontarie hanno preceduto il resto della 
				comitiva per preparare la cucina e le sale. 
				Durante la mattinata sono 
				poi giunti man mano tutti gli altri, trovando già un clima 
				accogliente e caldo. La giornata si è aperta con la Santa Messa 
				celebrata da don Giuliano. Parallelamente forni e fornelli 
				andavano a tutta, preannunciando quello che sarebbe stato il 
				pranzo.  
				Dopo alcune foto di gruppo, 
				sono partiti i preparativi frenetici per la trasformazione della 
				grande sala in sala da pranzo per più di sessanta persone. Da un 
				andirivieni frenetico di ragazzi ed adulti in quattro e 
				quattr’otto sono apparsi i tavoli imbanditi e pronti per 
				accogliere i conviviali. Sarà stata l’aria di alta quota o la 
				cucina di Arturo e C, ma le porzioni di primo e secondo non sono 
				rimaste a lungo nei piatti, il tutto innaffiato da un ottimo 
				vino rosso.  
				La prima parte del 
				pomeriggio è passata felicemente sia impegnando il tempo con 
				brevi passeggiate che in giochi di gruppo organizzati dai 
				ragazzi e giovani. Anche se per una sola giornata, lo staff 
				della parrocchia di S. Nicolò non è arrivata al Passo Cereda con 
				le mani in mano, ma con un furgone pieno di giochi ed 
				attrezzature.  
				Non poteva mancare infine la 
				tombola, in cui tutti i partecipanti della giornata hanno 
				giocato con gioia ed una certa competizione. Un notevole numero 
				di premi sono stati messi in palio con un grande attesa dei 
				partecipanti (a ruba la famosa “panna da cucina”). Come sempre 
				accade in questi casi, molti hanno vinto molto, alcuni non hanno 
				vinto poco, altri niente, ma una cosa è certa: ci siamo 
				divertiti.  
				Verso il tardo pomeriggio è 
				cominciato il rientro, un po’ più ritardato per quelli che hanno 
				dovuto rimettere tutto a posto; e dopo il consueto controllo del 
				custode della casa della Diocesi, anche gli ultimi recidivi si 
				sono ritirati. 
				Ecco questo è un resoconto 
				breve di quello che, da un punto di vista della cronaca, è 
				successo. Ci tengo però a sottolineare qualcosa che va oltre il 
				fatto. Dopo un primo scetticismo sulla necessità di questo 
				ulteriore incontro, oltre tutto al Passo Cereda, per suggellare 
				la riuscita dei campeggi del Cavallino e Cereda, la 
				partecipazione fisica ma anche entusiasta alla giornata, ci 
				rivela che il gradimento c’è stato e che l’unione delle 
				famiglie, adulti e ragazzi, qualunque sia la motivazione, porta 
				a trascorrere ore felici ed in armonia lontani dai problemi 
				quotidiani. Anche organizzare incontri lontani dalla Parrocchia 
				alle volte giova alla riuscita, nonostante le maggiori 
				difficoltà da superare. In queste occasioni si ritrova una certa 
				unione di intenti dimenticando ostacoli e difficoltà precedenti. 
				
				
				Alessandra |