Il progetto strategico del fiume Piave

Martedì 13 ottobre esce, a firma di un noto giornalista del “Corriere delle Alpi”, un piccante articolo che riferendosi a Borgo Piave titola a caratteri cubitali : “Siamo un quartiere cenerentola”! Il corsivo, ad onor del vero, a causa dei toni talvolta troppo accesi e in qualche caso decisamente sopra le righe non è stato apprezzato all’unisono ed il conseguente incontro del nostro comitato popolare con l’Amministrazione comunale, avvenuto nella serata dello stesso giorno, non si è rivelato per tanto particolarmente produttivo. Va però debitamente puntualizzato che alcune problematiche trattate nell’articolo e ribadite in tarda serata a sindaco ed assessori hanno trovato di li a qualche giorno una felice soluzione, grazie ad un pronto intervento delle maestranze comunali.

 interventi

Ci si riferisce in particolar modo al rinnovato manto stradale in via monte Grappa, alla pulizia del centro storico in prossimità delle ex concerie Colle, alla potatura delle piante nel parco retrostante l’abitato di via Rugo ed alla manutenzione dei tombini intasati di via Uniera dei Zater. Segnaliamo che, a seguito nostra richiesta, alcune campane per la raccolta differenziata posizionate qualche tempo fà di fronte alle ex officine Biz, sono state riportate nella posizione originaria favorendo così il conferimento di vetro, carta e plastica da parte di anziani e disabili in particolar modo nel periodo invernale, evidenziamo inoltre il posizionamento di alcuni cassonetti dei rifiuti nel piazzale del residence San Nicolò a disposizione delle utenze locali .

 “al pont vecio” per l’acqua

clicca per ingrandireUn’ evento sicuramente degno di nota si e’ tenuto sabato 24 ottobre; “il pont vecio” uscendo dal tradizionale anonimato ha ospitato la parte conclusiva di una interessante manifestazione. Un lungo corteo di oltre 1500 persone composto da amministratori, gente comune, associazioni e giovani ha attraversato la nostra città attirando l’ attenzione di autorità pubbliche e private sul serio tema della privatizzazione della gestione dell’acqua ed altre problematiche ad essa correlate. La manifestazione non poteva che concludersi in prossimità del fiume Piave simbolo per antonomasia dell’ acqua per la città di Belluno.

La tematica relativa alla privatizzazione dell’ acqua, trattata dal decreto Ronchi, tramutato di recente in legge, desta realmente qualche preoccupazione e ci invita ad una profonda e seria riflessione sui possibili impatti sul genere umano di una cattiva gestione dell’acqua causata talvolta dall’applicazione di moderne politiche economiche spesso asservite a mere logiche finanziario-commerciali .

L’argomento di cui sopra andrebbe a nostro avviso affrontato e trattato dai nostri governanti con particolare attenzione e puntiglioso scrupolo in quanto l’acqua è di fatto una necessità primaria dalla quale l’ uomo non può prescindere, per tanto, una eventuale privatizzazione non deve prestarsi a logiche speculative di qualsivoglia natura garantendo a tutti la fruizione a costi contenuti .

 l’acqua del piave

L’ acqua o meglio il fiume Piave sarà anche oggetto di un atteso incontro tra il nostro comitato popolare e l’Amministrazione provinciale che avrà luogo a palazzo Piloni attorno alla metà del mese di dicembre. Non tutti sono al corrente che la precedente amministrazione provinciale si rese a suo tempo promotrice di una interessante attività che prende il nome di “Progetto Strategico del fiume Piave”, trattasi di una iniziativa a suo tempo concordata con le province di Treviso e Venezia che sono attraversate parimenti a Belluno dal fiume sacro alla patria.

Il progetto, sopra menzionato, recepisce la direttiva europea 2000/60 (direttiva quadro sulle acque) la quale a sua volta stabilisce: l’ampliamento della protezione delle acque sia sotterranee che superficiali. Il conseguimento di un buon stato di qualità delle acque entro il 2015, l’istituzione di bacini idrografici che dovranno predisporre piani di gestione contenenti analisi delle caratteristiche del bacino, esame dell’impatto delle attività umane sullo stato delle acque superficiali e sotterranee ed analisi economica dell’uso del servizio idrico.

Dal documento di cui sopra ne è maturato un secondo di livello più operativo che prende il nome di “Progetto pilota nel tratto di fiume tra Belluno e Soverzene”, quest’ultimo propone a titolo sperimentale, una serie di opere da attuarsi lungo il corso del Piave ed aree limitrofe nel tratto compreso appunto tra Soverzene e Belluno. Le attività previste spaziano dalla protezione e miglioramento dei sistemi acquatici, terrestri ed umidi alla tutela e valorizzazione degli ambiti di pregio esistenti (ci sarà spazio anche per il nostro borgo?), alla riqualificazione e risoluzione e/o mitigazione di criticità esistenti. Riteniamo opportuno sottolineare che nel documento più e più volte si fa menzione di Borgo Piave di Lambioi nonché del torrente Ardo.

Con soddisfazione, prendiamo atto, che il progetto pilota ha di fatto preso il via quest’estate con l’operazione di pulizia e riqualificazione del bosco ripariale compreso tra l’alveo del Piave e via dei Dendrofori proprio nell’ area antistante il centro polisportivo SPES, ci saremmo per la verità aspettati che tale opera di pulizia boschiva continuasse lambendo la sinistra idrografica del fiume e spingendosi anche in direzione di Lambioi e quindi potesse in qualche modo interessare anche la fitta vegetazione che ad oggi soffoca il ponte della vittoria e toglie visibilità al borgo conferendogli un aspetto a dir il vero ben poco decoroso.

 speranze e attese dalla provincia

A malincuore realizziamo che in concomitanza con l’insediamento della nuova amministrazione provinciale, avvenuta nell’ estate di quest’anno, i lavori sembrano essersi fermati e non vorremmo che la pulizia auspicata rimanesse una mera illusione . Non mancheremo di approfondire l’ argomento con il presidente della provincia e con l’occasione vedremo di farci dare anche qualche indicazione sullo stato dell’ arte del traforo di Col Cavalier . 

novità per la sala pubblica

Concludiamo segnalando notizie confortanti sulla sala pubblica presso le ex concerie Colle, l’ iter, avviato qualche tempo fa per l’acquisizione della sala da parte della parrocchia stà procedendo senza apparenti intoppi, siamo sicuri che don Giuliano non mancherà di ragguagliare i parrocchiani sullo stato dell’arte .

 gli auguri

Considerato l’avvicinarsi delle festività natalizie cogliamo l’occasione per estendere tutti un sentito e sincero augurio di un sereno Natale e felice anno nuovo.

Il comitato popolare 

di Borgo Piave e oltrepiave

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