Capitolo
5
|
 |
 |
 |
 |
 |
|
Pesca
miracolosa |
Il
lebbroso guarito |
Il
paralitico guarito |
Vocazione
di Levi |
Il
digiuno |
|
|
|
|
 |
 |
Pesca
miracolosa
|
inizio
Vangelo
|
inizio
Capitolo
|
n(1) giorno, mentre, levato in
piedi, stava presso il lago di Genèsaret (2)e la folla gli faceva ressa
intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda.
I pescatori erano scesi e lavavano le reti. (3)Salì in una barca, che
era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad
ammaestrare le folle dalla barca.
(4)Quando ebbe finito di
parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». (5)Simone
rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla;
ma sulla tua parola getterò le reti». (6)E avendolo fatto, presero una
quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. (7)Allora fecero cenno
ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e
riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. (8)Al
veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore,
allontanati da me che sono un peccatore». (9)Grande stupore infatti
aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che
avevano fatto; (10)così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che
erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai
pescatore di uomini». (11)Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e
lo seguirono.
|
Pietro
si gettò alle ginocchia di Gesù e disse: "Signore, allontanati da
me che sono un peccatore!" RAFFAELO Sanzio 1483-1520 Victoria and
Albert Museum, Londra
|
|
|
|
 |
 |
Il
lebbroso guarito
|
inizio
Vangelo
|
inizio
Capitolo
|
n(12) giorno Gesù si trovava in
una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi
pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi». (13)Gesù stese la mano e
lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da
lui. (14)Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al
sacerdote e fà l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè,
perché serva di testimonianza per essi». (15)La sua fama si diffondeva
ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro
infermità. (16)Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.
|
|
|
|
|
 |
 |
Il
paralitico guarito
|
inizio
Vangelo
|
inizio
Capitolo
|
n(17) giorno sedeva insegnando.
Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della
Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva
operare guarigioni. (18)Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un
paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. (19)Non
trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo
calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della
stanza. (20)Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono
rimessi». (21)Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo:
«Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non
Dio soltanto?». (22)Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose:
«Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? (23)Che cosa è più
facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? (24)Ora,
perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i
peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo
lettuccio e và a casa tua». (25)Subito egli si alzò davanti a loro,
prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. (26)Tutti
rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo
visto cose prodigiose».
|
Guarigione
del paralitico - Masolino da Panicale - 1426-1427 - Cappella Brancacci,
Santa Maria del Carmine (Firenze)
|
|
|
|
 |
 |
Vocazione
di Levi
|
inizio
Vangelo
|
inizio
Capitolo
|
opo(27) ciò egli uscì e vide
un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
(28)Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
(29)Poi Levi gli preparò un
grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente
seduta con loro a tavola. (30)I farisei e i loro scribi mormoravano e
dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i
peccatori?». (31)Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del
medico, ma i malati; (32)io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i
peccatori a convertirsi».
|
|
|
|
|
 |
 |
Il
digiuno
|
inizio
Vangelo
|
inizio
Capitolo
|
llora(33) gli dissero: «I
discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli
dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». (34)Gesù rispose: «Potete
far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? (35)Verranno
però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni,
digiuneranno». (36)Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un
pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli
strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. (37)E
nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli
otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. (38)Il vino nuovo bisogna
metterlo in otri nuovi. (39)Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera
il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!».
|
|